Anonimo

chiede:

Gentili dottori, sono alla 33+4 e la gravidanza procede bene. Prima di rimanere incinta, mi era stata diagnosticata una patologia uterina, ovvero un fibroma intramurale che alla sesta settimana di gestazione si presentava di 42+34 mm. All’inizio il mio ginecologo non si esprimeva circa il parto (se farmelo fare naturale o col cesareo) perché voleva vedere quanto si sarebbe ingrossato (sopratutto SE si sarebbe ingrossato). Fatto sta che il mioma (al 5o mese) è arrivato a misurare 7 cm. Purtroppo però alle visite successive non si è riuscito + a vedere perché la bimba naturalmente è cresciuta e naturalmente non lo si riusciva più ad “individuare”. Ora, visto che purtroppo non so a che stadio è arrivato, a cosa potrei andare incontro? Vi risulta che questo problema potrebbe inibire la fase della dilatazione durante il travaglio? Grazie per la vostra professionalità e disponibilità.

Cara signora,
molto dipende dalle dimensioni attuali del fibroma, che in ogni caso, specie
se di grosse dimensioni, può essere misurato e ben localizzato, al fine di
scegliere la modalità di parto più opportuna. Un fibroma di 5 cm non
rappresenta solitamente un grosso problema per un parto spontaneo, soprattutto
se tale fibroma è localizzato verso il fondo uterino.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo