Anonimo

chiede:

Sono una cittadina polacca, alla 29 settimana della gravidanza. Durante
gli ultimi giorni si e verificata da me la dilatazione del collo uterino
di 1 cm. Il mio medico mi ha suggerito di rimanere un po’ a letto, ma non
ha preso nessun altro tipo di precauzioni. Ho consultato altri due
medici
polacchi, avendo dei consigli completamente diversi. Uno dei medici mi
ha
detto di “non fare ammalata”, perché la dilatazione di 1 cm non è una
cosa
grave. Un altro ha detto che rischio del parto prematuro è grande e mi
ha
suggerito pessarium. Sono completamente confusa e non so cosa fare. Ho
ridotto la mia attività fisica, cerco di riposare tanto in posizione
orizzontale. Non ho smesso però di andare in piscina (dopo nuoto sto
strabene). La dilatazione del collo si è verificata dopo troppi sforzi
fisici nella casa e adesso li evito. La mia giornata consiste di
parecchie
ore a letto, un piccolo spasso fuori casa ed una visita in piscina ogni
giorno. Sto molto meglio rispetto alle giornate di prima (dopo sforzo
eccessivo effettuato prima ho sentito le contrazioni e mi sono sentita
male: con pancia molto dura e un dolore della schiena). Adesso mi sento
bene, ma sono preoccupata.
Volevo chiedere se posso permettermi le mie piccole attività oppure devo
essere più prudente per evitare un parto prematuro? Fino alla 28
settimana
stavo bene, il collo reggeva bene. Il rischio di parto prematuro è
grande,
visto che il collo uterino è già dilatato? Dovrei avere pessarium o
prendere le medicine? Grazie per un saggio consiglio.

Gentile Elisabetta,
la sua lettera è molto chiara, ma non capisco cosa intendano i colleghi per
pessarium. In Italia il pessario è un dispositivo che si usa di rado per
correggere un prolasso dell’utero, ma nel suo caso forse il significato è
diverso. Posso immaginare che intendano un cerchiaggio, o forse altro. Per
il suo problema, per capire quanto è grande il rischio effettivo di parto
prematuro occorrerebbe un esame ecografico transvaginale della cervice
uterina, cioè del collo dell’utero. Se la lunghezza è inferiore a 2 cm, c’è
effettivamente questo rischio. Con la visita la valutazione è meno
attendibile, ma comunque consente di ricavare degli elementi di diagnosi.
Occorre quindi che lei si affidi ad un ginecologo. Nel dubbio io osserverei
comunque riposo, limitando le attività fisiche particolarmente intense. Per
la piscina va bene, ma eviti nuotate stancanti e si limiti a dolci esercizi.
Può inoltre far uso di antispastici se ha contrazioni sporadiche. Se invece
le contrazioni sono frequenti le conviene farsi valutare in ambiente
ospedaliero. Se qualcosa non le è chiaro per problemi di lingua, non esiti a
chiedere ancora. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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