Anonimo

chiede:

Salve dottore, le scrivo per sapere se una cistite e una vaginite batterica possono ostacolare l’impianto e l’attecchimento in utero dell’ovulo fecondato, soprattutto se sopraggiungono dopo il concepimento. È possibile che a causa delle infezioni la gravidanza fallisca sul nascere? La ringrazio.

Gentile signora, cistite e vaginite sono di frequente riscontro in gravidanza perché faciltate dalla stessa in seguito alle modificazioni locali che ne conseguono. Se l’infezione è limitata a questi organi non ostacola l’annidamento dell’uovo fecondato, ma va comunque curata per impedire importanti complicazioni nel corso della gestazione. Una cistite, anche se asintomatica, in una minoranza di casi può comportare infezione delle alte vie urinarie (pielonefrite), un parto prematuro ed un rallentamento della crescita fetale. Più che di vaginite parlerei invece di vaginosi, (che si distingue dalla prima per la mancanza di sintomi quali prurito, bruciore ed arrossamento), causata da Gardnerella vaginalis, Prevotella, Mobiluncus, Mycoplasma, Bacterioides. La risalita dei germi dalla vagina all’utero è responsabile di rottura prematura delle membrane con conseguente parto pretermine e/o infezione fetale. La prevenzione di questi eventi si basa in primis su una corretta igiene intima, quindi nel non esagerare con i rapporti sessuali, nell’eseguire un’urocoltura all’inizio della gravidanza e, in caso di sintomi di cistite o di cattivo odore delle urine, nell’effettuare eventualmente un tampone vaginale in caso di perdite vaginali eccessive e maleodoranti; comunque è sempre bene evitare il fai da te e rivolgersi allo specialista.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo

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