Anonimo

chiede:

Buongiorno, volevo farle una domanda riguardo la mia situazione. Ho 27 anni e sono alla prima gravidanza.
Il 27 marzo 2009 (33 settimane + 6 giorni) ho fatto un ulteriore ecografia, dopo quella del terzo trimestre, per un controllo della crescita. Mi hanno detto che tutti i parametri, misurazioni, flussi e placenta vanno bene tranne la CA intorno al 5° percentile e consigliato un altro controllo tra 15 giorni. Sono molto preoccupata perché non mi è stato spiegato nulla a riguardo. Le scrivo di seguito i valori riportati:
Diametro biparietale : 90
Circonferenza cranica: 323
ventricoli laterali : 7
Femore : 61
circonf. addominale : 269
peso : 1929 gr
Doppler: RI uter dx: 0,39
RI uter sx: 0,30
PI art omb: 0,80
PIar.cer.m: 1,67.
Ho ragione di preoccuparmi o posso stare tranquilla? E nel caso la situazione non migliori fino alla data del presunto parto (9 maggio), a cosa vado incontro?
La ringrazio in anticipo.

Cara Francesca,
per valutare correttamente la crescita di un feto, elemento dinamico, occorre valutare anche il profilo biometrico completo, analizzando i valori ottenuti sin dalle prime settimane.
In tale maniera si potrà avere un quadro circostanziato, inerente anche ad eventuali variazioni costituzionali.
Occorre ricordare però, che l’ultima parte della gravidanza è relativamente a rischio per veri ritardi di crescita.
Contrariamente a quanto ritenuto in un recente passato, l’alterazione del flusso nel cordone ombelicale è evidenza tardiva e non può essere utilizzata per prevenire. I primi segni di un ritardo di crescita sono rappresentati da un mancato incremento settimanale dei parametri fetali, soprattutto della circonferenza addominale, e dalla cosiddetta “riapertura” del dotto venoso, minuscolo vaso che si trova in prossimità del cuore fetale.
Mettendo insieme tutti questi elementi si può quasi sempre stabilire se una circonferenza addominale inferiore rispetto a quanto atteso è conseguente ad una insufficienza placentare, oppure se costituisce varianza normale. Ritengo quindi saggia la scelta di ripetere i valori biometrici a breve distanza.
Nel caso in cui fosse confermato un reale ritardo di crescita, si potranno attuare i vari presidi terapeutici e decisionali per fronteggiare al meglio la situazione.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo