Anonimo

chiede:

Buona giornata. Scusi il disturbo, volevo alcune informazioni.
Io ho gia subito 2 tc a Brescia, uno nel 1996 e l’altro nel 2001.
Ora ho saputo che molti ginecologi praticano il tc metodo Stark e che rispetto al tradizionale sempre trasversale la ripresa e decisamente più veloce.
Ma esattamente in cosa si differenziano?

Gentile Giovanna, in poche parole si tratta di un intervento che utilizza molto la dissezione naturale dei tessuti, facilitata dall’uso delle dita, invece che usare bisturi e forbici come nella chirurgia tradizionale. I piani così si separano lungo linee di debolezza naturali, i vasi non vengono recisi, ma solo allontanati dalla breccia che si viene a creare, e resistono alle trazioni grazie alla loro elasticità. Vengono inoltre utilizzate meno suture che nel taglio cesareo tradizionale, con alcuni piani lasciati liberi di ripararsi naturalmente senza la necessità di serrate suture, che anzi ne altererebbero i rapporti anatomici. Il tutto vien fatto in un terzo del tempo che occorreva con i metodi tradizionali e minore perdita di sangue e la ripresa, come lei già sa, è più pronta ed efficace. Devo anche dirle che nel suo caso sarà difficile eseguire uno Stark puro, a causa della rigidità delle cicatrici che non sempre cedono ad una semplice trazione delle dita. Io personalmente eseguo uno Stark modificato, nel senso che adeguo la tecnica alle condizioni anatomiche che trovo, e dove le dita non bastano, occorre ricorrere ai taglienti. Ma credo che questo lo faccia anche Stark in persona. Cordiali saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo