Anonimo

chiede:

Buongiorno, le scrivo perché ho un bambino di 5 anni che non sembra apprezzare la compagnia degli altri bambini. Ho invitato spesso i compagni dell’asilo a casa o l’ho portato al parco giochi, ma lui si isola sempre e tende a giocare da solo. Anche a casa gioca spesso da solo, senza dar fastidio a noi adulti. Non sembra soffrire della cosa, anzi sembra molto a suo agio nella sua “solitudine”. Ho paura però che non impari a relazionarsi con gli altri. Posso fare qualcosa per aiutarlo? Grazie mille per la risposta.

Gentile signora, la “solitudine” nel bambino è un tema che merita di essere interrogato. E sarebbe interessante comprenderlo nei vari ambienti che suo figlio frequenta, ovvero a scuola con le maestre , a casa con i genitori o i nonni ecc..

Sarebbe bene chiedersi, poi, se quello che a noi pare “isolamento” non sia invece una difficoltà di condivisione del gioco piuttosto che un assorbimento totalizzante in un’attività che il bambino fa e ripete per piacere. Inoltre, chiediamoci se questa sorta di straniamento continua anche quando proviamo ad entrare in contatto con lui o se invece accoglie di buon grado di giocare con un compagno o con un adulto.

Pensiamo poi che fino a poco tempo fa parlavamo di scuole chiuse, di Covid, di mascherine e di lavaggi frequenti per non contaminarci. Sono tutte tematiche a cui i bambini hanno aderito passivamente.

Il mio consiglio è di provare a stimolarlo, magari partendo dal sedersi sul pavimento insieme a lui per giocare. Se i dubbi dovessero persistere o notasse alcune “bizzarrie”, magari chiedendo anche il consiglio delle insegnanti di scuola, è sempre possibile consultare un professionista per approfondire il problema.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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