Anonimo

chiede:

Ho 33 anni e dopo 4 anni di ricerca ho ottenuto una gravidanza
in seguito ad una iui. Il 14 febbraio è nato mio figlio con
parto cesareo d’urgenza dopo un travaglio normale per
alterazioni del battito e mancato impegno. Dopo il cesareo hanno dovuto
riaprire l’utero ero sempre in sala operatoria per atonia
uterina quindi hanno proceduto a tamponamento stipato per arrestare
l’emorragia. La prima domanda è una curiosità: non avevo mai
sentito parlare di una simile evenienza, quale è la frequenza con
cui si verifica? Mi domando inoltre quello che ho passato
può influenzare la capacità dell’utero di portare a termine una
seconda gravidanza? In caso positivo il mio utero risponderà di
nuovo in maniera atona? Infine l’atonia è correlabile al cesareo
oppure sarebbe avvenuta anche con parto naturale? Grazie
dell’attenzione

L’atonia uterina è evenienza relativamente rara e può verificarsi soprattutto durante parto spontaneo. A volte rappresenta evento sporadico soprattutto in caso di travagli lunghi ed estenuanti, altre volte può esserci una certa predisposizione ed in questo caso il rischio di ricorrenza è reale.
Se non si sono verificati particolari problemi intraoperatori, il Suo utero dovrebbe comportarsi nei riguardi di una nuova gravidanza, come un normale utero post cesareo.
Le consiglio ad ogni modo di eseguire, prima di intraprendere una nuova gravidanza nei tempi imposti da un cesareo, di eseguire una ecografia transvaginale da medico esperto.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo