Anonimo

chiede:

Gentile Dottore,
le scrivo per una consulenza
in materia di aborto spontaneo interno.
Il 21 gennaio 2008 ho subito isterosuzione e raschiamento
a seguito di un aborto spontaneo interno alla settima settimana.
Dopo quasi due mesi ho avuto i risultati dell’esame istopatologico
su cui è scritto testualmente “Residui ovulari: decidua in parte
necrotico-emoraggica con iperplasia ghiandolare gestazionale del tipo
ARIAS STELLA e villi coriali con degenerazione idropica dell’asse ed
atrofia del trofoblasto”.
La dottoressa che mi ha seguita ha detto che l’aborto era dovuto
probabilmente a cause cromosomiche
e non ci sono particolari patologie, mi ha consigliato solo di ripetere
l’esame BHCG e nient’altro.
Vorrei sapere se secondo lei, a valle dei risultati dell’esame istologico
per me incomprensibile, è utile fare anche qualche altro esame.
La ringrazio per il sicuro interessamento

Il risultato dell’esame istologico è molto ben dettagliato, ma non è altro
che l’esame di residui abortivi e quindi non è di nessun aiuto, come quasi
sempre. Dispiace che le pazienti si aspettino la soluzione del problema, ma
purtroppo solo raramente si ottengono dati utili a questo scopo. La causa di
anomalie cromosomiche resta quindi la più probabile, ma resta una deduzione.
Un solo aborto può essere attribuito al caso e quindi non sono previste
indagini particolari. Diverso è il caso dell’abortività ripetuta, per
esempio dopo 3 o più aborti consecutivi, in cui è previsto un costoso
protocollo di indagini. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo