
Quali sono i primi sintomi di gravidanza?
Subito dopo il concepimento potrebbero manifestarsi alcuni sintomi come stanchezza, tensione al seno, nausea, mal di schiena e perdite da impianto:...
Quando si verificano le perdite da impianto che segnalano l'inizio di una gravidanza e come distinguerle dallo spotting premestruale? Ecco i segnali per distinguere l'uno e l'altro caso.
Però quelle perdite potrebbero indicare anche l’avvenuto impianto dell’embrione nell’utero, dopo la fecondazione dell’ovulo da parte dello spermatozoo.
Ma come distinguere l’uno e l’altro caso? Innanzitutto è bene fare attenzione al quadro nel suo complesso: da sole, le perdite di sangue a ridosso dell’arrivo delle mestruazioni sono di difficile interpretazione, ma un aiuto può arrivare dall’osservazione di altri eventuali sintomi che possono aiutare a capire meglio la situazione, ricordando che l’unica conferma inequivocabile arriva dall’esito del test di gravidanza.
Di solito le perdite di sangue che annunciano l’instaurarsi di una gravidanza si verificano dai 7 ai 12 giorni dopo l’ovulazione, quindi pochi giorni prima del presunto arrivo delle mestruazioni. In un ciclo mestruale regolare di 28 giorni, infatti, l’ovulazione si verifica intorno al quattordicesimo giorno e le mestruazioni successive arrivano 14 giorni dopo.
In alcuni casi le perdite da impianto possono però presentarsi più tardi, finendo per coincidere con la data prevista per l’arrivo del flusso mestruale.
Una volta che l’ovulo viene fecondato dallo spermatozoo si sposta attraverso le tube di Falloppio verso il fondo dell’utero: per arrivare a destinazione impiega da 2 a 4 giorni, e per l’impianto ci vogliono circa 6 giorni.
Dal concepimento all’impianto possono quindi passare anche 9 o 10 giorni. In questo periodo di tempo non è possibile in alcun modo sapere se la fecondazione è avvenuta, poiché non è ancora iniziata la produzione di Beta hCG: l’ormone della gravidanza può essere rilevato dai test di gravidanza fai da te o tramite un prelievo di sangue solo qualche giorno più tardi.
Contrariamente a quanto si è portati a pensare, le perdite di sangue al momento dell’impianto dell’embrione nella cavità uterina non si verificano sempre: si stima che in meno del 10% delle gravidanze le donne si accorgono dell’avvenuto impianto. Spesso, poi, le perdite sono asintomatiche o accompagnate da leggeri crampi addominali.
Tali perdite si verificano probabilmente per la rottura dei capillari dell’endometrio nel momento in cui l’embrione si annida nell’utero, e si presentano come delle leggere perdite di sangue vaginali.
A differenza del flusso mestruale le perdite da impianto durano poco, da uno a due giorni, difficilmente oltre le 48 ore. Se invece le perdite durassero oltre i due giorni e fossero accompagnate da dolori addominali potrebbe trattarsi di mestruazioni anomale.
Anche alcune infezioni possono presentarsi con leggere perdite di sangue: per risolvere ogni dubbio la donna può comunque rivolgersi al proprio medico, che saprà valutare direttamente la situazione. Come spiega il ginecologo Sandro Zucca:
L’unico elemento che consente di distinguerle con certezza è il test di gravidanza o in alternativa il dosaggio delle Beta hCG nel sangue. La misurazione delle Beta hCG diventa positiva 8-10 giorni dopo il concepimento, il test sulle urine diventa positivo dopo 15 giorni circa. Il consiglio è di non farsi prendere dall’ansia ma aspettare con serenità il momento del mancato arrivo delle mestruazioni e fare un test di gravidanza.
Altra differenza rispetto alle mestruazioni è data dal colore delle perdite da impianto: lo spotting premestruale si presenta con un colore rosso vivo oppure scuro, l’annidamento dell’embrione si manifesta invece con un colore meno intenso, per la minore quantità di sangue che passa per la cervice uterina.
In molti casi le perdite da impianto si presentano con un colore chiaro, tendente al rosa. La rottura dei capillari dell’endometrio è infatti minima, e non causa perdite particolarmente abbondanti.
Alcune donne osservano delle perdite da impianto di colore marrone o con striature di sangue, ma di quantità decisamente inferiore rispetto a quella delle mestruazioni, e per questo difficilmente si confondono.
Più raramente le perdite da impianto si presentano con un colore rosso vivo, e in questi casi possono confondersi più facilmente con il flusso mestruale: anche in questo caso sono quantità e durata a segnalare una differenza tra l’uno e l’altro caso.
Subito dopo il concepimento potrebbero manifestarsi alcuni sintomi come stanchezza, tensione al seno, nausea, mal di schiena e perdite da impianto:...
Come si vede, non è sempre facile né immediato distinguere le perdite da impianto per le leggere perdite di sangue che possono anticipare l’arrivo del flusso mestruale. Per capire se si tratta dell’uno o dell’altro caso, in attesa di fare un test di gravidanza vanno quindi osservati anche gli altri eventuali sintomi.
Riassumendo, per distinguere se si è in presenza di una possibile gravidanza oppure no bisogna tener conto di questi 5 elementi:
Articolo originale pubblicato il 13 settembre 2019
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