Quella che comunemente viene chiamato raffreddore dell’anca è in realtà una sinovite transitoria a carico di questa articolazione. Si tratta di una condizione comune in età pediatrica, soprattutto tra i 3 e i 10 anni, che si manifesta con dolore e un’andatura zoppicante (zoppia).

L’espressione raffreddore dell’anca deriva dall’insorgenza di questa condizione: essa, infatti, si verifica solitamente nei bambini in salute solitamente dopo che questi hanno avuto un’infezione delle vie aeree superiori come, appunto, un raffreddore, ma anche un’otite, una bronchite o una faringite.

Come chiarito dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer, il raffreddore dell’anca è una condizione assolutamente benigna, dura poco meno di una settimana e si risolve spontaneamente senza una terapia specifica. Entriamo più nel dettaglio di questa sinovite transitoria dell’anca.

Cos’è il raffreddore dell’anca?

Come anticipato per raffreddore dell’anca si intende una sinovite transitoria dell’articolazione. La Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS spiega come la sinovite sia un’infiammazione della membrana sinoviale che riveste l’interno delle articolazioni.

Le articolazioni (le zone in cui più ossa entrano in contatto tra loro), infatti, sono costituite, tra le altre, da diversi elementi tra cui la membrana sinoviale. Questa produce e rilascia il liquido sinoviale che ha il compito di nutrire (la cartilagine delle articolazioni non ha vasi sanguigni), ammortizzare e facilitare lo scorrimento tra le superfici articolari.

Si tratta di una condizione solitamente monolaterale (ma che può interessare anche entrambe le anche) più frequente nei maschi (con un rapporto di 2:1 rispetto alle femmine) e che rappresenta la causa più comune di dolore all’anca e zoppia nei bambini piccoli.

Le cause del raffreddore dell’anca

Cause-raffreddore-dellanca
Fonte: iStock

Il motivo per cui si verifica l’infiammazione della membrana sinoviale con conseguente versamento del liquido all’interno dell’articolazione non è ancora del tutto noto. Se la causa è sconosciuta esistono una serie di fattori di rischio che possono favorire l’insorgere della sinovite transitoria dell’anca. Tra questi rientrano le infezioni delle vie respiratorie superiori, le infezioni batteriche (come la sinovite tossica post-streptococcica) e, come segnalato dal Royal Children’s Hospital di Melbourne, anche una caduta o un infortunio.

I sintomi della sinovite transitoria dell’anca

Il raffreddore all’anca si presenta improvvisamente con un esordio acuto (solitamente al mattino) caratterizzato da dolore all’inguine, all’anca, al ginocchio e alla parte anteriore della coscia, andatura claudicante (zoppia) e limitazione funzionale dei movimenti. Si può avere febbre lieve o assente.

Come si cura il raffreddore dell’anca nel bambino?

La diagnosi della sinovite transitoria dell’anca si basa sulla verifica delle condizioni del bambino. Dagli esami di laboratorio, infatti, non emergono valori anomali e nel 70% dei casi il bambino ha avuto un’infezione alle vie aeree nei 7-14 giorni precedenti l’inizio dei sintomi. L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù spiega come alla visita il bambino risulta con l’arto contratto, in leggera extrarotazione e una limitazione dell’anca in intrarotazione. Tentando di muovere l’articolazione il bambino lamenta dolore.

Sebbene si tratti di una condizione benigna e che si risolve spontaneamente in tempi rapidi, è importante porre attenzione alla diagnosi anche per distinguerla dai processi infettivi acuti o da altre cause. L’esame strumentale di routine è quindi l’ecografia e, laddove necessario, si può procedere con l’emocromo, la velocità di eritrosedimentazione (VES), l’analisi dei livelli della Proteina C Reattiva (PCR) e la radiografia.

Il trattamento del raffreddore dell’anca è quindi sintomatico e si basa sull’assunzione di antidolorifici come l’ibuprofene o il paracetamolo e lasciando il bambino a completo riposo. Le indicazioni per i genitori sono quelle di non mandare il bambino a scuola per i primi giorni, evitare l’attività sportiva fino alla guarigione, sottoporlo al controllo con il pediatra ogni 3 giorni e ricorrere al pronto soccorso solamente in caso di malessere, peggioramento dei segni, febbre alta (superiore ai 38,5°C), aumento o persistenza del dolore dopo tre giorni o assenza di guarigione dopo una settimana.

Rischi e conseguenze

Il raffreddore dell’anca è una patologia comune e complessivamente innocua la cui principale preoccupazione ricade nella ricorrenza dei sintomi e nei sintomi che condizionano per diversi giorni la quotidianità del bambino.

Le conseguenze più rilevanti, come evidenziato in questo studio, sono legate alla coxa magna (l’eccessiva crescita della testa del femore e un allargamento del collo del femore) e lievi alterazioni degenerative del collo del femore. La sinovite transitoria ha un tasso di recidiva del 4-17% che si verifica prevalentemente entro sei mesi. Nell’1-3% dei casi, inoltre, si può sviluppare la malattia di Legg-Calvé-Perthes che comporta, come riportato dal Manuale MSD, la completa distruzione dell’anca.

Seguici anche su Google News!
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Categorie

  • Bambino (1-6 anni)