Aurelia è sicuramente uno dei nomi più nobili della tradizione latina,  che prosegue il cognomen romano Aurelia, femminile di Aurelius; nome di uno dei più importanti imperatori romani, Marco Aurelio, la sua origine viene fatta ricondurre generalmente al termine latino aureus, ossia “dorato”, o aureum, “oro”, anche se, in realtà, potrebbe rappresentare un diminutivo di auris, che significa “orecchia”, andando quindi ad assumere il significato di “dalle piccole orecchie”; infine, secondo un’altra ipotesi il nome potrebbe derivare da Auselius, una latinizzazione del nome del dio sabino del sole Ausel.

Fra le varianti straniere troviamo il francese: Aurélie, l’inglese: Oralee o Oralie, mentre la variante ungherese Aranka, utilizzata anche come diminutivo di Aurélia, ha un’origine indipendente, visto che deriva dal termine arany (“oro”). Fra le Aurelia storiche si ricordano Aurelia Cotta, madre di Gaio Giulio Cesare e Aurelia Orestilla, seconda moglie di Lucio Sergio Catilina.

L’onomastico di Aurelia viene generalmente festeggiato il 25 settembre, in onore di santa Aurelia, eremita con santa Neomisia ad Anagni.

Benché non diffuso in maniera capillare, il nome è ancora scelto da qualche genitore nel nostro Paese: nel 2019, ad esempio, sono state 26 le nuove nate a cui è stato attribuito. L’anno in cui si è registrato un “boom”, per il nome, è stato il 2003, quando è stato scelto per 51 neonate, ovvero lo 0,02% delle bambine del nostro Paese.

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  • Bambino (1-6 anni)