Una nuova ricerca mette in evidenza la superiorità  del latte materno rispetto a quello in polvere sullo sviluppo cerebrale del bambino. Lo studio dimostra infatti come lo sviluppo mentale dei bambini migliori in modo significativo quando al latte artificiale dei più piccoli vengono aggiunti due acidi grassi essenziali presenti nel latte materno, ma non nei comuni tipi di latte artificiale.

=> Latte artificiale o latte della mamma?

La ricerca, condotta da medici americani, dimostra che la capacità  intellettiva dei bambini di 18 mesi, nutriti per quattro mesi consecutivi con latte in polvere al quale sono stati aggiunti acido docosaessenoico (DHA) e acido arachidonico (AA), aumenta in modo significativo.

Lo studio mette a confronto il latte in polvere arricchito di questi due acidi grassi con gli altri tipi finora in commercio, appoggiando i numerosi specialisti che sono favorevoli all’aggiunta dei due acidi, presenti nel latte materno, al latte in polvere dei più piccoli. Secondo Eileen E. Birch, una tra le principali autrici della ricerca, questi acidi possono ben imitare l’effetto del latte materno sullo sviluppo cerebrale del bambino, dimostrando indirettamente la superiorità  dell’allattamento al seno rispetto a quello artificiale.

Nella ricerca, ben 56 neonati sono stati divisi in tre gruppi ciascuno dei quali è stato alimentato con un diverso tipo di latte in polvere, per quattro mesi. Al gruppo di controllo è stato somministrato il latte in polvere senza l’aggiunta di acidi grassi; il secondo gruppo è stato alimentato con latte in polvere arricchito di DHA, mentre il terzo con latte al quale sono stati aggiunti sia DHA che AA. Alla fine dei quattro mesi, tutti e tre i gruppi sono stati alimentati con il latte in polvere che si trova in commercio.

A 18 mesi, i bambini sono stati sottoposti a un test usato per misurare i loro progressi fisici e mentali. I piccoli nutriti con entrambi gli acidi DHA e AA hanno totalizzato un punteggio, 106, (in base alla scala di Bauley) simile al gruppo alimentato esclusivamente con il latte materno. Il punteggio dei piccoli del gruppo di controllo è stato invece di 98, che indica uno sviluppo normale, ma inferiore a quello del secondo gruppo. I bambini che sono stati invece nutriti con latte in polvere, al quale era stato aggiunto acido DHA, hanno totalizzato un punteggio alto, 102.

Secondo Birch, nonostante i risultati ottenuti dai bambini nutriti con DHA e AA, la ricerca non dimostra se gli stessi bambini avranno un quoziente intellettivo altrettanto alto quando cresceranno. Il test, non è un indicatore perfetto dell’intelligenza in età  scolastica. Fornisce solo una buona descrizione dello sviluppo mentale dei primi anni di vita.

I bambini che hanno partecipato all’esperimento, a quattro e a nove anni, verranno sottoposti nuovamente a test per determinare se lo sviluppo delle loro capacità  mentali rimarrà  superiore a quello degli altri, anche in età  scolastica.

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  • Allattamento