L’allattamento al seno, oltre a essere positivo per il sistema immunitario, è benefico per lo sviluppo mentale del bambino. Indizi di questo tipo non sono nuovi, ma ora uno studio canadese ne fornisce la prova documentata. La nuova conferma arriva infatti da uno studio condotto da ricercatori dell’Università di Montreal, coordinato da Michael Kramer, dirigente medico presso l’ospedale pediatrico dell’Università di McGill, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Archives of General Psychiatry (Maggio 2008).

La ricerca ha coinvolto circa 14 mila mamme con i rispettivi bambini. Del totale, solo la metà del campione è stato coinvolto in un programma speciale che aveva l’obiettivo di sostenere e informare le neo-mamme sui benefici dell’allattamento al seno. Le altre mamme avevano invece ricevuto le classiche indicazioni che si danno abitualmente nelle strutture sanitarie. Nel primo gruppo, quello che è stato istruito secondo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), si è avuta una prevalenza dell’allattamento al seno fino al 12° mese, nel secondo gruppo la percentuale di mamme che hanno allattato al seno è stata invece nettamente inferiore.

A distanza di circa sei anni dallo svezzamento, quando i bimbi avevano un’età media di 6 anni e mezzo, i ricercatori hanno misurato le abilità cognitive dei piccoli. Il risultato è stato che i bambini del primo gruppo, quelli allattati al seno, erano mediamente più intelligenti e ottenevano voti più alti per lettura e scrittura. Nei test che avevano l’obiettivo di misurare l’intelligenza verbale, i bimbi allattati al seno hanno totalizzato una media di 7,5 punti in più rispetto ai bimbi allattati con latte artificiale, i primi sono andati meglio anche nei test dell’intelligenza non-verbale (+ 2,9 punti) e nell’intelligenza tout court (+ 5,9 punti).
Nonostante si riescano ad osservare i benefici dell’allattamento al seno, i ricercatori non sono ancora riusciti a scoprire quale sia l’ingrediente “magico” del latte materno. Secondo gli esperti non si potrebbe escludere la possibilità che i benefici siano legati all’ambiente emotivo e all’interazione verbale che si instaura con l’allattamento al seno tra mamma e figlio.

Grazie ai numerosi studi condotti, non vi sono più dubbi sui benefici che si hanno dall’allattamento al seno, una pratica sicuramente da consigliare se non vi sono altre complicazioni che potrebbero portare ad optare per il latte artificiale. Il latte materno ha molteplici benefici sui neonati anche con effetti a lungo termine sulla salute. Rispetto a studi precedenti di questo tipo, questo è il primo che ha seguito per un lungo periodo lo sviluppo di un gruppo di neonati allattati al seno e un gruppo col latte artificiale.
Alla stessa conclusione erano arrivati anche ricercatori inglesi, secondo i quali i bambini che vengono allattati al seno della madre migliorano le capacità intellettuali solo se sono portatori di una variante genetica. Lo studio, realizzato dai ricercatori del King’s College di Londra, ha rilevato che il latte materno contiene ingredienti che hanno effetti positivi sull’intelligenza dei bambini. La combinazione di una variante genetica con l’allattamento al seno incrementa il rifornimento di acidi al cervello del neonato.
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  • Allattamento