
Come riconoscere l'arrivo del travaglio? Scopriamo i primi sintomi e quelli che indicano che è giunto il momento di recarsi in ospedale.
L'inizio del travaglio può durare diverse ore e si trascorre quasi sempre a casa: ecco i consigli delle ostetriche per preparare al meglio la propria casa in questa fase importante e delicata.
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Le prime fasi del travaglio solitamente si passano a casa: in ospedale è consigliabile andare nel momento in cui le contrazioni diventano regolari, o quando si rompono le acque.
Questa fase è quella del cosiddetto travaglio attivo, ma prima di “arrivarci”, dall’inizio delle prime contrazioni, possono passare diverse ore.
La fase iniziale del travaglio si può trascorrere a casa (anche perché, se si programma un parto in ospedale, solitamente si viene rimandate a casa finché non inizia il travaglio attivo).
Le ostetriche Barbara Mazzoni e Paola Prandini dello Studio di arte ostetrica Inanna in questo video spiegano come affrontare la prima parte del travaglio a casa, in serenità, preparandosi al momento del parto vero e proprio.
Tra i consigli delle ostetriche l’assicurarsi di avere in casa degli snack energetici per affrontare queste prime delicate fasi in cui la futura mamma deve cercare di recuperare le forze che le serviranno di lì a breve.
Anche avere a portata degli olii essenziali da diffondere nell’ambiente per il benessere è un accorgimento utile per queste prime fasi. Una grande palla (come quella che si usa per fare pilates) è poi molto utile per muovere il bacino, spiegano le ostetriche, e aiutare il posizionamento del bambino all’interno dell’utero.
Come riconoscere l'arrivo del travaglio? Scopriamo i primi sintomi e quelli che indicano che è giunto il momento di recarsi in ospedale.
Questa fase di preparazione alla nascita del bambino è molto delicata: vediamo allora come prepararsi al meglio.
Articolo originale pubblicato il 18 dicembre 2019
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