"Come ho superato un parto traumatico": il racconto di Priscilla

Quando le cose non vanno secondo i piani può essere difficile ritrovare la serenità in tempi brevi: ecco alcuni consigli utili per le neomamme che hanno avuto un parto traumatico, secondo chi ci è passato.

Durante il parto non sempre tutto va secondo manuale: c’è il dolore reale, ovviamente, c’è il timore di sbagliare e, a volte, ci sono gli imprevisti. Riprendersi da un parto traumatico, che lascia segni emotivi e fisici, non è semplice, ma con cura, calma e qualche consiglio utile è possibile affrontarlo e recuperare in minore tempo. Ne parla un articolo apparso su Romper e firmato da Priscilla Blossom, che racconta in prima persona la propria esperienza.

Quando ero incinta immaginavo il parto perfetto. Dopotutto la nascita di un bambino doveva essere il momento meraviglioso che aspettavo da sempre. Ma le cose non sono andate secondo i piani, e il travaglio e il parto si sono trasformati in qualcosa di terrificante. Fortunatamente, però, ho imparato che ci sono modi con cui ci si può aiutare a guarire dopo un parto traumatico. Nonostante all’inizio possa non sembrare così, il momento della nascita non dev’essere per forza la parte centrale della storia della tua maternità. A volte, è semplicemente un momento che sopporti, a cui sopravvivi e da cui vai avanti.

Priscilla racconta i suoi due parti: con entrambi i figli le complicazioni alla nascita non sono mancate, ma oggi, spiega, “riconosco che ci sono alcuni modi che possono aiutare la riabilitazione dopo un parto traumatico”. Eccone alcuni (ve li proponiamo con una traduzione non professionale):

  1. Parlane. Può essere difficile all’inizio, oppure potresti voler raccontare a qualcuno ogni singolo dettaglio. In entrambi i casi, un importante fase della guarigione da qualsiasi tipo di trauma è riconoscerlo e affrontarlo. Potrebbe essere di aiuto discutere del tuo trauma da parto con tua mamma. Se è possibile, parlagliene.
  2. Non pretendere troppo da te stessa. Ogni mamma pone su di sé parecchia pressione, e le mamme che hanno avuto un parto traumatico non fanno eccezione. Ricorda che non devi essere perfetta in ogni momento di ogni singolo giorno (ma anche mai, a dire il vero). Concediti lo spazio per soffrire ed elaborare.
  3. Perdonati. Spesso il trauma coincide con il senso di colpa. Una neomamma può sentirsi orribile e biasimarsi, come se in qualche modo avesse portato il trauma dentro di sé o dentro suo figlio. Alla fine della giornata, però, devi semplicemente eliminare questi pensieri insidiosi imparando a perdonarti. Sei una brava mamma, e il trauma di cui hai fatto esperienza non è colpa tua.
  4. Chiedi aiuto. Anche se pensi di non averne bisogni, credimi quando dico che invece ti serve. Potrebbe essere semplice come chiedere a un’amica di tenere il bambino per qualche ore mentre tu ti rilassi, o assumere qualcuno per un paio di volte alla settimana (o al mese) per aiutarti a pulire la casa. In ogni caso, non pensare di dover fare tutto da sola.
  5. Trova un buon terapista o un consulente. So che alcune persone non pensano che la terapia sia la cosa giusta per loro, ma ascoltami: fai tu la maggior parte del lavoro. Tu racconti, e loro semplicemente ti guidano.
  6. Riposati. Potrebbe essere quasi impossibile se sei fortunata e hai con te tuo figlio dopo il parto, ma fidati, poche cose aiutano la guarigione del corpo come riposare. Il tuo trauma potrebbe avere alcune conseguenze fisiche, ma anche se non l’ha fatto il trauma emozionale può avere ripercussioni sul fisico. Prendersi un bel po’ di riposo è molto importante.
  7. Prenditi cura di te. Penso che sia un aspetto essenziale per la ripresa di coloro che hanno avuto un trauma. Che sia frequentare un corso di yoga, fare regolari camminate, prenotare un massaggio, farsi un bagno caldo o altro, prenderti del tempo per te stessa e solo per te stessa è una parte fondamentale della guarigione.
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