Il 7 aprile scorso l’Istituto nazionale della previdenza sociale ha emanato le nuove disposizioni per i cittadini extracomunitari e i requisiti necessari per richiedere il Bonus Bebè.

Ai cittadini stranieri, fino ad adesso esclusi dal beneficio, è stata data la possibilità di ottenere l’assegno mensile per ogni figlio nato, adottato oppure in affido preadottivo.

La richiesta del bonus bebè per tutti i cittadini di paesi extra europei sarà garantita per le nascite e adozioni avvenute nel corso del 2021, e fino al primo anno di vita.

È stato, inoltre, stabilito che anche gli extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno per lavoro o ricerca di durata superiore a sei mesi possono richiedere la prestazione.

Prima di queste disposizioni, la legge prevedeva che i cittadini extracomunitari, per poter richiedere il bonus bebè, dovessero avere il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo; oggi, però, La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 54/2022 depositata il 4 marzo scorso, ha dichiarato incostituzionali queste disposizioni.

Bonus Bebè: cos’è

Il Bonus Bebè è un contributo mensile che l’Inps offre come supporto alla genitorialità. Si tratta di un assegno erogato per ogni figlio, ogni mese e fino al compimento di un anno di età.

Questo bonus viene dato anche in caso di adozione o affido.

Per presentare la domanda occorre avere i seguenti requisiti:

  • importo dell’Isee
  • convivenza con il minore
  • residenza in Italia
  • cittadinanza italiana o comunitaria

Dal marzo 2022 e per tutte le nascite a partire dal 2022 l’Inps ha sostituito questo contributo con una nuova misura di sostegno, ossia l’assegno unico universale.

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