Cicogna record a Benevento! Nati 6 gemellini, quattro femmine e due maschi, venuti alla luce ieri mattina nel reparto di Neonatologia dell’azienda Ospedaliera Rummo di Benevento. I sei gemellini, figli di una coppia di Orta di Atella, in provincia di Caserta, sono in terapia intensiva, ma stanno tutti bene, anche se piccoli e prematuri. Il peso dei neonati, infatti, varia dai 610 agli 800 grammi.

Carmela, la pluri-mamma, era incinta alla 26esima settimana, 6 mesi e mezzo circa, e presentava segni di preeclamspia, per cui è stato deciso di anticipare il parto, che è avvenuto con taglio cesareo. Al Rummo era arrivata dal Policlinico Universitario “Federico II” di Napoli, dove – si legge in un nota dell’ospedale beneventano – non era possibile attrezzare sei posti in terapia intensiva neonatale. Il parto è avvenuto con taglio cesareo nella prima mattinata di ieri.

Le strutture di ostetricia e ginecologia e di terapia intensiva neonatale, diretti rispettivamente dal neoprimario Gennaro Trezza e dal professor Luigi Orfeo, hanno quindi messo in campo tutte le forze possibili per la gestione di un evento così complesso, affiancate dalla direzione medica di presidio e dalle direzioni generale e sanitaria che hanno coinvolto oltre 30 persone. Un battesimo del tutto particolare, dunque, per il dottor Gennaro Trezza, da pochi giorni nuovo primario dell’ostetricia e ginecologia del Rummo.

Felici e frastornati i genitori, Carmela e Pino, che dopo aver ringraziato i medici hanno lanciato un appello: “Adesso chiediamo un aiuto ai nonni, sono i primi nipoti, e sono sei!“.

L’evento assume una particolare straordinarietà se si considera che, in letteratura, un episodio simile in Italia risale al 1996. Nel nostro Paese, un caso che si ricorda a lungo è quello dell’11 gennaio 1980, esattamente 30 anni fa, quando all’ospedale di Bibbiena (Arezzo) nacquero i sei gemelli Giannini, quattro maschi e due femmine, ribattezzati i “gemelli nazionali”.

Questi sono invece gli episodi più recenti:
– 30 Ottobre 2007: Nell’Ospedale ‘Salesi’ di Ancona una maestra ventisettenne di Porto San Giorgio, Sara Tarantini, dà alla luce con taglio cesareo cinque figli (tre femmine e due maschi), dopo essere rimasta incinta grazie ad una terapia farmacologica.
– 29 Settembre 2005: Daniela Cercello partorisce all’ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma cinque gemelli, quattro maschi e una femmina. Il Campidoglio mette a disposizione pappe, culle, pannolini, copertine e ciucci.
– 13 Settembre 2003: fra il 13 e il 17 settembre all’ospedale Niguarda di Milano, Mariella Mazzara una donna 31/enne di Ballata, frazione di Trapani, dà alla luce 8 gemelli. Il 13 settembre nasce con parto naturale il primo dei gemelli, una femmina cui viene dato il nome di Margherita, e che pesa 495 grammi. La mamma è appena entrata nella 25/a settimana di gestazione. I medici riescono a ‘trattenere’ gli altri nascituri per far continuare quanto più possibile la gravidanza, ma il 17 settembre nasce il primo dei bambini rimasti nel grembo della mamma, e poi di seguito gli altri sei, tre femmine e tre maschi. Degli otto sopravvivono in quattro: Michele, Marta, Connie e Rosamaria.
– 15 Gennaio 2000: parto esagemellare con cesareo nella clinica ostetrica dell’ospedale di Perugia (quattro maschi e due femmine). Il 19 gennaio muoiono a qualche ora di distanza l’uno dall’altro due dei sei gemelli, Bartolo e Alex.
– 11 Agosto 1997: all’ospedale di Treviso una donna di 34 anni, Annalisa Manente, di Gardigiano di Scorzé (Venezia), che si è sottoposta a fecondazione artificiale, dà alla luce sei gemelli, quattro maschi e due femmine. I piccoli, nati alla 27/ma settimana, pesano tra i 500 grammi e il chilo e 500 grammi. Il più piccolo dei sei nascituri, Jacopo, con un peso di poco più di 500 grammi, prima della nascita è “nascosto” anche all’ecografo, riparato dai corpi degli altri fratelli.

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