Quando una coppia cerca una gravidanza che tarda ad arrivare il medico può prescrivere degli esami mirati per valutare la fertilità della donna, a partire dall’osservazione dell’apparato riproduttivo, e dell’uomo, con l’analisi del liquido seminale tramite uno spermiogramma.

Cos’è lo spermiogramma

Lo spermiogramma è l’esame del liquido seminale maschile e fornisce informazioni sia sulla quantità che sulla qualità degli spermatozoi. Permette di individuare la presenza di un’anomalia per individuarne poi, in un secondo momento, anche la causa.

Il risultato dello spermiogramma va confermato con un nuovo esame (in alcuni casi anche due) dopo 2 o 3 mesi dal primo test.

Il liquido seminale viene prelevato in ambiente idoneo, e perché il test sia efficace all’uomo è prescritto un periodo di astensione dai rapporti sessuali che va da 3 a 5 giorni.

Come avviene la raccolta del liquido seminale

La raccolta dello sperma da sottoporre ad analisi per evidenziare problemi di fertilità avviene tramite la masturbazione, dal momento che il liquido raccolto con il coito interrotto o tramite rapporti orali non viene considerato valido ai fini dell’esame. Prima della raccolta bisogna lavarsi con cura i genitali e le mani.

Il seme va raccolto in un contenitore sterile che si trova in farmacia (di solito si usano quelli per la raccolta delle urine). Se durante l’eiaculazione si perde una parte di liquido, anche minima, l’operazione va ripetuta.

Il campione di liquido va studiato entro 30 minuti dalla raccolta, evitando le escursioni termiche che potrebbero influire sul risultato dell’esame e sulla motilità degli spermatozoi. Per garantire una corretta conservazione del liquido andrebbe mantenuto a una temperatura simile a quella del corpo.

Perché lo spermiogramma sia attendibile è importante non essere stati sottoposti a terapie mediche o chirurgiche o avere avuto febbre alta nei tre mesi precedenti l’esame: anche il liquido seminale, come tutti i fluidi biologici, è soggetto ad oscillazioni positive o negative a seconda di quello che avviene nei tre mesi precedenti all’esame e in base alle modalità di raccolta.

I valori dello spermiogramma

Lo spermiogramma si effettua tramite analisi macroscopica e microscopica. La prima analizza il volume del liquido seminale, il numero di spermatozoi, la loro morfologia e la motilità, secondo parametri al di sotto dei quali potrebbero essere presenti problemi di fertilità.

I valori dello spermiogramma tengono conto in particolare di alcuni specifici caratteri del liquido seminale maschile:

  • il volume dell’eiaculato, che è in genere tra 1,5 e 5 ml
  • il numero totale degli spermatozoi, che deve essere > 39 milioni
  • il pH, cioè il suo grado di acidità, deve essere compreso tra 7, 2 e 8;
  • la viscosità e la fluidificazione, cioè la quantità di tempo che occorre al liquido, inizialmente viscoso, di fluidificarsi.
  • la quantità di spermatozoi, in base al volume e il numero di spermatozoi per ml di liquido seminale. Si considera fertile un seme che contiene almeno 15 milioni di spermatozoi per ml.
  • la morfologia: è normale che un campione di liquido seminale contenga molti spermatozoi di forma anomala. Stando agli ultimi dati, in uno spermiogramma è sufficiente il 4% di forme normali per essere considerato normale.

L’analisi microscopica serve poi per analizzarne la motilità, che in uno spermiogramma normale dovrebbe essere superiore al 32%, suddividendola in:

  • motilità progressiva rapida: movimento rapido in avanti
  • motilità progressiva lenta: movimento lento in avanti
  • motilità non progressiva: gli spermatozoi girano su se stessi senza avanzare
  • immotilità: gli spermatozoi sono fermi.

Dopo aver analizzato i valori dello spermiogramma si controlla quindi anche la presenza di leucociti, batteri e protozoi che possono indicare un’infezione.

I risultati dello spermiogramma

In base ai valori riscontrati nel campione di liquido seminale analizzato, lo spermiogramma potrebbe dare i seguenti risultati:

  • Aspermia: non c’è liquido seminale
  • Ipopsia: volume di eiaculato inferiore a 1 ml.
  • Ipospermia: il volume è inferiore a 2 ml
  • Iperspermia: il volume è superiore a 6 ml
  • Azoospermia: nel liquido seminale non ci sono spermatozoi
  • Oligospermia: il numero degli spermatozoi è < di 20.000.000 per ml
  • Astenozoospermia: la mobilità progressiva lenta e rapida è inferiore al 32%
  • Teratozoospermia: le forme normali sono inferiori al 4%.

Nel caso il risultato dello spermiogramma evidenziasse delle anomalie nel liquido seminale (a seconda del tipo di problema riscontrato), la coppia può iniziare dei trattamenti per la fertilità o di tecniche per la procreazione assistita.

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