Perdite gelatinose in gravidanza: cosa significano e cosa ci dice il loro colore
La presenza di perdite gelatinose in gravidanza è un fenomeno fisiologico e non particolarmente allarmante: occhio però al colore.

La presenza di perdite gelatinose in gravidanza è un fenomeno fisiologico e non particolarmente allarmante: occhio però al colore.
Attenzione però al colore delle secrezioni: perdite giallastre potrebbero essere sinonimo di infezioni, mentre perdite di colore rosso vivo potrebbero indicare minacce di aborto. In questi ultimi due casi, è opportuno consultare il proprio ginecologo ed individuare prontamente la causa delle perdite.
Le perdite gelatinose vaginali nel corso della gravidanza sono un disturbo abbastanza comune, soprattutto nel primo trimestre. Nella maggior parte dei casi si tratta di perdite che non destano particolari preoccupazioni, soprattutto se si tratta di secrezioni vaginali.
C’è da dire però che le perdite non sono tutte uguali: possono essere di vario tipo, avere differenti colori ed essere causate da motivazioni diverse. Le cause che comportano la presenza di perdite vaginali comprendono:
Come detto, le perdite gelatinosi in gravidanza possono avere colori diversi, associati a diverse cause. Vediamo insieme quali.
In gravidanza è possibile osservare delle abbondanti e fisiologiche perdite biancastre, dovute alla desquamazione dell’epitelio vaginale. Questo processo si verifica anche nelle donne che non sono il dolce attesa, ma in gravidanza potrebbe essere anche più intenso.
Attenzione se le perdite sono sul giallo o verdastro e maleodoranti perché potrebbero essere segnali di infiammazioni, vaginiti o vaginosi. Per escluderle e per avere una tempestiva e corretta diagnosi è opportuno sottoporsi a un tampone vaginale. Occhio se le perdite sono associate a questi segnali:
Le perdite gelatinose vaginale di colore rosso scuro che tende al marrone potrebbero essere dovute alla rottura di qualche capillare o all’impianto dell’embrione non ancora ottimale.
Le perdite ematiche di colore rosso vivo, soprattutto se sono abbondanti e accompagnate da dolore pelvico, possono essere un campanello d’allarme di una minaccia di aborto. In questi casi, dunque, è opportuno consultare tempestivamente il proprio ginecologo o recarsi in un pronto soccorso.
Le perdite gelatinose vaginali durante la gravidanza sono dunque fisiologiche. Attenzione però se nelle perdite vi sono delle tracce di muco, poiché potrebbe indicare la perdita del tappo mucoso del collo dell’utero che protegge il nascituro dall’ingresso di batteri e dal rischio di conseguenti infezioni. In questi casi, è necessaria una visita ginecologica per accertarsi che non vi sia una perdita di liquido amniotico.
Inoltre, è bene non sottovalutare le perdite ematiche:
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