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chiede:

Buonasera, sono alla settimana 33+2 della mia seconda gravidanza e devo decidere il piano del parto. Ho avuto un cesareo 4 anni fa alla 36+5 perché la mia prima bimba era podalica. La mia particolarità è che ho un utero unicorne sx, quindi sono in trattamento per parto pretermine. Il mio ginecologo propende per un parto naturale se la bimba è cefalica ma io, dato l’utero unicorne e già un cesareo alle spalle, ho dei dubbi. Cosa mi consiglia?

Dott. Sandro Zucca

risponde:

Buongiorno signora, è possibile tentare il VBAC (parto vaginale dopo un cesareo) anche dopo due tagli cesarei, ma dipende tutto anche dalle motivazioni che hanno portato ai precedenti cesarei: per esempio, se l’indicazione era “bacino ristretto” questo è presente anche la volta dopo, e quindi è sconsigliabile tentare il parto vaginale. Se l’indicazione, come nel suo caso, era una presentazione podalica, questa non è invece per nulla detto che si presenti nelle gravidanze successive. Inoltre, ricordiamo anche che il VBAC va tentato presso strutture in grado di fornire immediata assistenza rianimatoria a madre e bambino, in quanto, in una percentuale oscillante tra lo 0.5% e l’1% può verificarsi la rottura dell’utero, evenienza potenzialmente catastrofica. Questa possibilità deve necessariamente essere oggetto di apposito consenso informato scritto e firmato dalla gestante. Considerando l’utero malformato, la probabilità di successo è certamente inferiore al 30%, anche se statistiche precise circa l’utero unicorne non esistono.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo

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