Anonimo

chiede:

Salve, mi chiamo Raffaele. Mia moglie (età 27 anni) gode di buona
salute. Siamo alla 13 settimana di gravidanza (la settimana si conclude
domani), eppure sin dalla quinta stiamo lottando con continue minacce
d’aborto. Ad oggi è la quarta volta che corriamo in ospedale per via di
perdite ematiche che dapprima erano semplici macchie mentre oggi sono un
vero e proprio flusso di sangue. Questa mattina l’ennesima corsa e dopo
aver constatato che il bimbo sta bene, che cresce e la gravidanza nel
suo complesso procede, ci dicono che è presente un distacco (di cosa?)
di circa 4 cm. Siccome l’ospedale che utilizziamo non è al top
dell’efficienza e della professionalità (parliamo dell’ospedale di
Crotone) volevo chiedervi…..dopo tutte le cure di progesterone date
dalle precedenti dimissioni dall’ospedale (prometrium, progeffik,
lentogest e chi più ne ha più ne metta), possibile che non si riesca a
risolvere il problema del rischio? Possibile che il pericolo invece di
rientrare, aumenti? E soprattutto, come facciamo a trovare una
giustificazione a tale rischio se mia moglie ha le perdite anche stando
24 ore su 24 a letto in completo riposo e seguendo le cure del caso? A
me a dire il vero sta cosa puzza un po’. Purtroppo lei ormai è allo
stremo (psicologicamente) in quanto non riesce più a stare con la paura
che da un momento all’altro ci possa essere un distacco completo e
quindi un aborto. Vi chiedo se è possibile sapere le cure che si
utilizzano in questi casi (in ospedale continuano con flebo di soluzioni
fisiologiche e con due fiale di tranex all’interno) sono quelle
corrette, se si può fare altro per irrobustire l’impianto o per evitare
successivi problemi (se Dio ci darà la gioia di poter procedere).
Vi Ringrazio.

Il distacco che spesso si verifica in gravidanza iniziale, è quello amniocoriale, in pratica delle membrane e spesso si risolve spontaneamente. Purtroppo non mi risulta esistano terapie efficaci oltre quelle che sono state prescritte. Se ecograficamente, a parte il distacco, tutto è regolare, in genere la problematica evolve in maniera favorevole, ovviamente in assenza di fattori noti predisponenti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo