Anonimo

chiede:

Salve, ho 33 anni e da circa 8 mesi sono alla ricerca di una gravidanza. Ho
interrotto la pillola dopo circa 10 anni di assunzione continua (mi era
stata prescritta per la presenza di cisti ovariche che mi causavano cicli
dolorosi e lunghi, anche se non ho mai superato i 40-45 giorni). Per i primi
3 mesi dall’interruzione non ho avuto particolari problemi ma gli ultimi 3
cicli sono stati piuttosto lunghi (ne ho avuto uno a settembre, poi a
novembre e poi a gennaio e da allora più nulla). Da novembre ho iniziato a
monitorare l’ovulazione con gli sticks, ma ho avuto esito positivo solo nel
ciclo che andato da settembre a novembre (ho avuto conferma dell’avvenuta
ovulazione tramite ecografia transvaginale). Dal monitoraggio
dell’ovulazione tramite gli sticks mi è sorto un dubbio: è possibile che
nonostante la presenza dell’ormone lh, l’estradiolo sia troppo basso
cosicché il follicolo non cresce a sufficienza perché l’ovulazione possa
avvenire? A gennaio ho inoltre eseguito i dosaggi
ormonali che hanno dato risultati entro i parametri (il ciclo era in fase
luteale). Naturalmente in tutto questo periodo sono stata tenuta sotto
controllo da un ginecologo che mi ha detto di tornare ad aprile se nel
frattempo non fossi riuscita a rimanere incinta. La mia preoccupazione in
tutta la situazione riguarda il ciclo così irregolare e la presunta mancata
ovulazione nella maggior parte delle volte. Quindi mi chiedo se è possibile
che il mio organismo si stia ancora stabilizzando dopo la prolungata
assunzione della pillola o se ci sia qualche altro problema e sia il caso di
approfondire. Grazie per l’attenzione

Gentile signora,
in base a quanto riferisce (cicli lunghi in passato), è molto probabile che
il suo organismo, sospesa la pillola, sia tornato a comportarsi come in
passato (cisti o non cisti), con elevata probabilità di cicli irregolari
sulla base di ovulazioni “inadeguate”: in tale situazione il rilievo di LH
con gli stick non assume il senso che potrebbe avere in un ciclo regolare e
la presenza di estrogeni, in genere aumentata, non è sufficiente a garantire
il corretto feed-back per innescare l’ovulazione. Concordo col suo
ginecologo nel rivalutare a breve i fenomeni endocrini ed i rilievi
ecografici, onde decidere un’eventuale stimolazione gonadica e/o una
procreazione medicalmente assistita. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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