Anonimo

chiede:

Gent. dottore, sono angosciata da un test di Coombs positivo e dai
numerosi pareri contrastanti che ho sentito sul mio caso.
Ho eseguito lo scorso 20 marzo la villocentesi e quindi l’immunoprofilassi
necessaria essendo io di gruppo A negativo e mio marito di gruppo A
positivo.
Il risultato della villocentesi è stato normale.
Il 3 maggio ho effettuato il test di Coombs che è risultato positivo anti-D
con titolo 1:512.
La mia ginecologa me l’ha fatto ripetere e il 19 maggio è risultato ancora
positivo 1:1024. L’ho ripetuto di nuovo il 29 maggio e il titolo è rimasto
invariato 1:1024.
La mia ginecologa ha ipotizzato una mia isoimmunizzazione e mi ha detto che
la gravidanza dovrà essere seguita attentamente, ma non mi ha dato altre
indicazioni nonostante le mie domande; al centro trasfusionale dove ho
esguito gli esami mi hanno detto (al secondo esame) di non preoccuparmi che
si trattava dell’esito della profilassi e di ripetere il testo di Coombs
dopo 30gg, come normale routine.
Al Gaslini il medico che ha eseguito la villocentesi mi ha detto che non ci
sono problemi perché è normale così, mentre un altro medico sempre del
Gaslini del centro trasfusionale invece mi è sembrato molto allarmato e ha
detto trattarsi di isoimmunizzazione mia.
Nessuno mi dice cosa devo fare oltre a dirmi che devo essere seguita
attentamente.
Per ora sono nella confusione più totale e non so a chi affidarmi.
Vorrei avere un suo parere con una certa urgenza.
Grazie per la risposta,

Cara Silvia, dopo la somministrazione di immunoglobuline, il testo di Coombs indiretto può risultare positivo per circa 3 mesi. Quindi non credo sussistano problemi. Ripeta solo per cautela il test di coombs ogni mese per valutarne l’andamento.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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