Anonimo

chiede:

Buongiorno. Ho fatto all’incirca dieci giorni fa la morfologica e sono risultati due soft marker: cisti del plesso corioideo destro di 10mm x 4mm e dilatazione dei bacinetti renali di 4,6 mm. La dott.ssa che mi ha effettuato l’ecografia mi ha terrorizzata poiché ha parlato subito di sindrome di down correlata a questi due soft marker.

Facendo un eco di secondo livello ho trovato poi un medico che non si trova d’accordo con le affermazioni della della dott.ssa precedente. Io ho 24 anni e in famiglia né io né mio marito abbiamo casi di sindrome, il bitest tra l’altro ci aveva dato 1:6700 per T21 e per T13 e T18 1:20000.

Il professore che mi ha visitata per l’ecografia di II livello si è espresso sul fatto che secondo lui non ci sono cromosomopatie, ma io proprio non riesco a star tranquilla. Mi piacerebbe avere un altro parere e magari capire se c’è un dato scientifico che indichi quali sono le percentuali che un feto affetto da questi due soft marker possa effettivamente non essere sano. Grazie mille.

Dott. Luca Zurzolo

risponde:

Buongiorno, la presenza di 2 o più soft markers ecografici effettivamente fanno consigliare uno studio del cariotipo fetale. Tuttavia nel caso suo, ed in particolar modo se il feto è di sesso maschile, la lieve pielectasia può considerarsi normale perchè sotto i 5 mm.

Ovviamente nessuno le potrà garantire che non ci sono sicuramente problemi e il dubbio potrà toglierselo solo effettuando l’esame genetico. Ma le posso dire che ci sono elevate probabilità che sia un feto sano.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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