Anonima

chiede:

Salve,
avrei bisogno di un parere rispetto alle ultime ecografie. Sono un po’ preoccupata per la crescita in quanto mi è stato riscontrato un ritardo nell’accrescimento.
Ecografia alla 35 e 5: Bpd 85, Hc 302, Ac 298, Fl 64. Le misure della circonferenza cranica sono sotto al 5 percentile… il peso 2259 all’8 percentile…
Dopo questa ecografia sono stata monitorata ogni settimana e in più ho eseguito la ecocardio fetale dove è stato tutto nella norma. Flussimetria e tracciato vanno bene.
Alla 36+ 2: Bpd 89, Hc 30.95, Ac 299, Fl 70 (sicuramente misurato male), Peso 2475.
Ecografia 37+2: Bpd 90, Hc 31, Ac 32, Fl 69, Peso 2765.
Il ginecologo mi ha rassicurata dicendo che va tutto bene… ma la misura della testa mi preoccupa in quanto è indietro di ben due settimane… premetto che alla tn e alla morfologica le misure erano sempre giuste per l’epoca e i percentili della circonferenza non sono mai stai altissimi.
Ho letto che può trattarsi di mille problemi anche cromosomici…

I rilievi da fare in caso di sospetto di crescita vanno ben oltre il tracciato e la flussimetria del cordone. Il tracciato infatti si altera soltanto in fase di sofferenza avanzata del feto, ed il flusso nella vena ombelicale e nelle arterie ombelicali non si altera precocemente.
Il modo migliore di sorveglianza consiste, oltre a valutare se si verifica il normale incremento settimanale biometrico, controllare se è presente la riapertura del dotto venoso, valutare la compliance ventricolare, i flussi di accelerazione in aorta e polmonare, i flussi cerebrali. I ritardi di crescita legati ad insufficienza placentare interessano principalmente la circonferenza addominale. Nel caso in cui fossero presenti i segni di compenso fetale bisogna stabilirne il grado ed eventualmente programmare il parto appena possibile.
Per fortuna il periodo di adattamento del feto alla cattiva funzione placentare è piuttosto lungo. Ovviamente non bisogna far arrivare il ferito ad un grado di estremo di compenso. In quel caso si avrebbe il cosiddetto Brain Sparring effect, che consiste nel fatto che il bambino cerca di deviare la maggior parte del sangue ad un organo vitale come il cervello. Questa è una fase tardiva in quanto dopo breve il circolo del feto cede e non bisognerebbe mai arrivare fino a questo punto. Ovviamente le ho fatto un discorso generale di informazione prendendo spunto dal suo caso. I dati che mi fornisce infatti non mi consentono di dire di più se non di prendere atto che è probabile che la sua placenta abbia iniziato a funzionare meno.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Ginecologo