Anonimo

chiede:

Buongiorno. Giovedì scorso ho subito un raschiamento a seguito di un aborto interno all’ottava settimana. Al momento della dimissione, la dottoressa che ha effettuato l’ecografia di controllo mi ha avvertito che nell’utero era ancora presente del sangue. Così, dopo aver applicato lo speculum, un po’ di sangue è uscito, ma poi mi ha avvertito che nei giorni successivi avrei potuto avere perdite abbondanti. Invece, già dal giorno dopo non ho avuto nemmeno una perdita leggera. Così come non ho nessun tipo di dolore, io sto benissimo. È normale? È possibile che il sangue si sia “fermato” nell’utero e non sia uscito? Oppure è già stato espulso nel momento in cui mi ha applicato lo speculum e nelle perdite leggere della notte? Posso stare tranquilla fino alla visita dei 40 giorni dopo il raschiamento? Grazie in anticipo per l’eventuale risposta.

Dott. Sandro Zucca

risponde:

Buongiorno signora, dopo il piccolo intervento che lei purtroppo ha subìto è normale che nella cavità uterina, per alcuni giorni, vi sia un po’ di sangue, che viene poi eliminato spontaneamente. Non è quindi necessario fare proprio nulla: attenda il flusso mestruale dopo 30-40 giorni e poi si rechi a fare una visita (ecografia) di controllo. Auguri per la prossima gravidanza.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo

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