Anonimo

chiede:

Buongiorno dottore.
Io e il mio ragazzo stiamo cercando di avere un figlio ma ad oggi non ci siamo ancora riusciti (circa 1 anno e mezzo).
In passato ho subito la perdita di mio padre con conseguente periodo di anoressia e scomparsa del ciclo mestruale. È da circa due anni che non ho il ciclo se non indotto da Farlutal.
Dopo varie stimolazioni ovariche ad agosto i miei follicoli hanno raggiunto la grande tale da farmi assumere il profasi.
Sono iniziati i dolori al seno e alle ovaie come un’ovulazione, abbiamo avuto rapporti nei 4 giorni consecutivi il profasi, ma dopo circa una settimana ho avuto una perdita di sangue durata due giorni.
Ho fatto il dosaggio del progesterone ed era molto basso 0.10.
Il ginecologo mi ha detto che probabilmente l’ovulazione non c’è stata oppure non è andata a buon fine.
Allora mi sono rivolta ad un centro di fertilità.
Ho fatto diversi esami, sia io che il mio compagno, e sono risultati normali: spermiogramma, isterosalpingografia, cariotipo, esami genetici ecc.
Dovrei intraprendere la strada dell’inseminazione artificiale non in vitro.
Vorrei sapere. Quali sono, innanzitutto, le probabilità di rimanere incinta con l’inseminazione? È più probabile la riuscita nell’inseminazione in vitro?
Visto che la mia alimentazione è un po’ carente (insalata, frutta, pesce, pollo) può essere motivo di mancato ciclo mestruale?
Ultimamente ho avuto un po’ di male al seno e alcuni dolorini alle ovaie con conseguente perdita di muco giallastro, che vuol dire?
Come faccio a capire se ho l’ovulazione o no?
Grazie

Le percentuali di successo delle metodiche di procreazione assistita variano da un centro all’altro. Inoltre va considerato in che modo vengono stilate le statistiche, e cioè per gravidanze, per cicli trattati, oppure per pazienti. Oggi si usa molto esprimere i successi in termini di “bimbi in braccio”, per ovviare a queste imprecisioni. Oggi comunque sono numerosissime le pazienti che ottengono una o più gravidanze grazie a queste tecniche e quindi può ben sperare. Lo faccia però solo dopo aver effettuato tutti i controlli e cioè dopo una precisa diagnosi e dopo un congruo numero di tentativi. Di questo potrà parlare presso il centro che la segue. Sicuramente un’alimentazione impropria si ripercuote sull’ovulazione e necessariamente sulle mestruazioni che ne sono la diretta conseguenza. Prima di passare a tecniche di fecondazione in vitro deve risolvere questo problema. Gli altri segni che descrive sono aspecifici. Non è importante che lei si accorga di aver ovulato, il che non sempre è possibile, ma che l’ovulazione ci sia davvero. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo