Anonimo

chiede:

Salve, sono una ragazza di 27 anni, spero possiate aiutarmi a
capire meglio un mio esame istologico.
Ho avuto un aborto ritenuto alla 7 settimana (dovevo essere di
8 settimana + 6giorni) quattro giorni dopo ho avuto un isterosuzione. In
questi giorni mi è arrivato l’esito del materiale analizzato 1 MATERIALE
DECIDUO-OVULARE notizie cliniche ABORTO ALLA 9SETTIMANA + 6 GIORNI diagnosi
LEMBI DI DECIDUA GRAVIDICA IN PARTE CON ELEMENTI ISOLATI DEL
TROFOBLASTO. Per me questi sono dei gran paroloni difficili da capire. Il
mio ginecologo mi ha detto che in base a quanto non si è riusciti a
capire il motivo. Le mie domande sono queste ma com’è possibile che
dovevo essere di 8 settimane l’aborto l’ho avuto alla 7 e quello
analizzato era di 9???
Ma è normale in questo caso non aver capito, da parte del ginecologo,
il motivo dell’aborto? Per me può essere positiva?
Secondo voi come devo interpretare l’esame?
Adesso è passato un mese, il mio ginecologo ha detto che posso riprovarci
fin da subito con un altra gravidanza (ho ancora da avere il ciclo)
secondo voi posso provare o è meglio aspettare?
Il mio medico di base mi ha fatto fare due esami del BHCG il primo 140
il secondo (distanza di una sei giorni 46.9).
Spero possiate aiutarmi a capire meglio il tutto, scusate ma questa
gravidanza la desideravo molto e vorrei capire se c’è qualcosa che non
va prima di affrontarne un’altra.
Ringrazio tutti per il lavoro che fate per noi.
Lettera non firmata

La stadiazione della gravidanza si fa ecograficamente… la istologia non stadia la gravidanza… lo potrebbe fare solo se si eseguisse una autopsia vera e propria dell’embrione, cosa praticamente non possibile di routine sul materiale derivato da una suzione o raschiamento. Quindi la data riportata sul reperto istologico dovrebbe essere quella clinica – ecografica. Il risultato istologico è nel suo caso aspecifico e quindi purtroppo non offre nessuno spunto per indirizzare sulla causa dell’aborto.
Io consiglio di eseguire prima di ogni gravidanza, e ancora di più dopo un aborto:
– Ecografia TV di livello elevato
– colposcopia e tamponi vaginali completi
– valutazione microbiologica, autoimmunitaria e coagulativa completa
oltre ovviamente ad esami generali di routine compresi quelli ormonali.

Non esistono pareri concordi su quando avere una nuova gravidanza dopo un aborto.
Secondo alcuni colleghi è meglio aspettare circa 8 mesi per consentire ad una eventuale causa “tossica o infettiva” di risolversi. Altri consigliano di riprovare subito dopo il primo ciclo.
Personalmente ritengo che ogni caso è diverso dall’altro. A mio parere se da una batteria accurata di esami non emerge nulla, si può ritentare subito. In caso contrario, è obbligatorio intraprendere delle contromisure prima di ritentare nuovamente.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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