Anonimo

chiede:

Salve, sono la mamma di due bambini di 18 mesi e 3 anni e mezzo. Ed è proprio quest’ultima che mi preoccupa perché in questa settimana in 5 giorni di scuola materna si è fatta la pipì addosso per ben 3 volte. Parlandone con lei mi racconta di avere dei problemi a scuola con alcuni compagni che non la inseriscono nei giochi, ma le insegnanti hanno sottovalutato il problema. Mi devo preoccupare? Sto esagerando? Cosa posso fare? Grazie, cordiali saluti

Salve Angela, il consiglio che le posso dare è di continuare a segnalare alle insegnanti il disagio che la bambina ha indicato (il sentirsi esclusa dal gruppo) in modo che loro possano monitorare la situazione e farle via via sapere come vanno le cose nel gruppo classe. In più, fossi in lei, se già non lo ha fatto, proverei a invitare uno o più compagni di classe di sua figlia con cui la bambina manifesta maggiore simpatia: se giocando tra loro a casa si rafforza il legame, si tratterà di compagni che costituiranno un punto di riferimento con cui giocare che sua figlia potrà trovare quotidianamente a scuola, vivendo con meno disagio l’inserimento nel gruppo classe. Da adulti infatti ci immaginiamo una visione quasi fatata, magica e meravigliosa dei giochi dei bambini all’asilo; in realtà è una dura lotta per i nostri figli, molto spesso, in quanto si trovano davanti, frequentemente per la prima volta, ad una situazione dove non sono iperprotetti dall’adulto di riferimento (genitore, nonno, baby sitter, etc.) nè vengono accontentati in ogni richiesta come avviene a casa, nè viene data loro l’opportunità di condurre il gioco e di decidere cosa fare come sono invece abituati a fare nel contesto di casa. Doversi fare largo in un numeroso gruppo di bambini dove ognuno viene trattato nello stesso modo dalle maestre (quindi niente preferenze), in cui vigono regole non trasgredibili (al contrario spesso a casa si cercano dei compromessi per non scontentare i figli) e dove non tutti i compagni di giochi vanno a genio (al contrario dei giardinetti dove magari il compagno di giochi ci si sceglie), per una bambina di 3 anni non è esattamente un paradiso.
Può anche darsi infine che la pipì addosso sia legata ad altri motivi (una regressione legata alla gelosia per il fratellino?), provi ad aiutare sua figlia a crearsi delle amicizie selezionate più forti all’interno della classe e guardi un po’ come procede, se l’enuresi è stata un fenomeno passeggero o se diventa un segnale costante di disagio. Mi faccia sapere come va.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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