Utente98

chiede:

Gentile Dottore,
ho assunto assunto Norlevo (un solo dosaggio) il 30 aprile. L’ho assunta perché il preservativo si è sfilato ed è rimasto completamente in vagina (ma il rapporto non è stato completo a quel punto). L’assunzione è avvenuta a distanza di 27 ore circa dal rapporto. Secondo il mio calendario, ero nel periodo fertile (le mestruazioni precedenti sono iniziate il 16 aprile). A distanza di 11 giorni dall’assunzione ho avuto delle perdite ematiche, durate circa per 5 giorni (arrivate circa 4 giorni prima dell’attesa mestruazione quel mese). Immagino che siano state mestruazioni indotte da Norlevo.
Da quel momento, più niente. La mia ginecologa mi ha detto di stare tranquilla e che mi sarei dovuta aspettare il mio vero ciclo mestruale circa un mese dopo queste perdite. In tal caso, oggi sono al nono giorno di ritardo del mio “secondo” ciclo. Il 3 giugno (a 37 giorni di distanza dal rapporto) ho fatto un test con uno stick comprato in farmacia che è risultato negativo. Visto il ritardo e la paura di aver sbagliato qualcosa, l’11 giugno (a 43 giorni di distanza dal rapporto) ho ripetuto un test delle urine, ma questa volta dal mio medico, che è anch’esso risultato negativo. Inoltre dopo l’incidente non ho avuto altri rapporti (protetti e non).
Visto il risultato, il mio medico mi ha detto che, nonostante il ritardo che persiste, non ho motivo di preoccuparmi e che posso escludere una gravidanza. Mi hanno detto che non è necessario ripetere un altro test e di aspettare e che potrei anche avere un grosso ritardo a causa dell’assunzione della pillola. Mi hanno detto che al massimo potrei prenotare una visita per fare un’ecografia e verificare che non ci siano cisti.
Ma io sono ancora abbastanza stressata perché delle rosse non c\’è neanche l\’ombra e, al loro posto, ho avuto delle perdite molto acquose (che ora sembrano gradualmente scomparire). Ho tensione al seno e in particolare ai capezzoli (che mi sono sembrati più grandi, ma forse è un fattore psicologico). Inoltre mi è capitato di avere qualche fitta strana all’ovaio ma non del genere che ero solita avere prima delle mestruazioni, è proprio un fastidio.
Vorrei chiederle se, come afferma il mio medico, il test delle urine effettuato dal mio medico in persona a 40 giorni dal rapporto a rischio può ritenersi attendibile o è necessario rifarne un altro. Volevo anche chiederle consiglio sul da farsi qualora le mestruazioni questo mese di giugno non dovessero presentarsi.
Non sono in cerca di una gravidanza..
Grazie in anticipo per la pazienza e per la risposta.
Cordiali saluti!

I multipli test effettuati consentono di escludere con certezza la gravidanza. Un’ecografia transvaginale è un controllo utile.
Infine i sintomi descritti, abbondante muco, fitta all’ovaio, tensione ai capezzoli, fanno supporre un’ovulazione e una fase premestruale, che in genere precede le mestruazioni.
Attenda ancora una decina di giorni durante i quali probabilmente le avrà.
Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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