Anonimo

chiede:

Salve dottore, sono all’ottava settimana di gravidanza e un dubbio mi sta logorando. Soffro di gastrite da più di 10 anni e dal primo giorno prendo omeprazolo. Non appena ho scoperto la gravidanza il mio medico di base mi ha interrotto il gastroprotettore e da lì è iniziato il mio calvario. Dopo 3 giorni sono finita in ospedale con le flebo per disintossicarmi, avevo vomitato una decina di volte. Il medico di turno al pronto soccorso mi ha detto che posso ricominciare a prendere l’omeprazolo perché in gravidanza, dipende dalle circostanze, si può assumere. Di chi mi devo fidare? Posso ricominciare a prendere il gastroprotettore? Il mio bambino non corre alcun rischio?

Dott. Luca Zurzolo

risponde:

Gentile signora, l’omeprazolo è stato testato in numerosi studi clinici e non ha mostrato effetti nocivi sul feto se impiegato in gravidanza. Ovviamente come per tutti i farmaci sarebbe opportuno utilizzare il prodotto per il minor tempo possibile in relazione alla sintomatologia, pertanto se il sintomo prevalente è la nausea può valutare l’impiego di antiemetici specifici. Esiste da quest’anno in commercio una molecola molto efficace e il suo ginecologo valuterà se prescrivergliela; viceversa, se il problema è il reflusso potrebbe alternare l’omeprazolo con periodi in cui utilizza prima dei pasti dei semplici antireflusso. In ogni caso stia serena per la sua gravidanza, il bambino non corre alcun rischio.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo

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