Anonimo

chiede:

Gent.le Dottore,
a mia moglie è stata diagnosticata una mola vescicolare che, in seguito a esame istologico del materiale estratto, pare essere di tipo parziale; da letteratura a riguardo, ho appreso che la mola parziale, se di tipo triploide, ha solitamente meno complicazione della mola completa, mentre quella di tipo dipolide, più rara, è più pericolosa e il suo follow-up deve essere prolungato. Purtroppo non è stato eseguito l’esame citogenetico della massa molare estratta e quindi non si è stabilita la natura dipliode o tripliode della mola stessa. La ginecologa ci ha informato che questo tipo di esame non viene eseguito di routine! Dato che le caratteristiche genetiche della mola parziale (diploidismo o triploidismo) sono discriminanti per stabilire la gravità della patologia nonché il suo probabile decorso, vorrei sapere se, a vostro avviso, l’omissione dell’esame citogenetico della mola parziale sia da ritenersi normale e, se sì, in base a quali ragioni.
Vi saluto e Vi ringrazio sentitamente.

Egregio signor Vincenzo, la diagnosi della gravità della mola vescicolare si basa essenzialmente su dati clinici. Quindi i rilievi sui dati cromosomici della stessa non sono essenziali. Inoltre la raccolta di questi elementi richiede tecniche laboriose e non alla portata di tutti gli ospedali, senza parlare degli oneri finanziari. Saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo