Anonimo

chiede:

Ho 38 anni e sono in attesa del mio 2° figlio (sono alla 19° settimana). Durante il mio precedente parto (naturale) il passaggio del bambino mi ha provocato la lussazione dell’osso sacro con conseguenze piuttosto importanti sulle gambe, penso per una grave nevrite. Risultato: non ho più camminato per quasi 3 mesi dal dolore, temporaneamente (1 ora) sedato dal paracetamolo (tollerato durante l’allattamento). Premetto che il mio osso sacro è stato oggetto di ripetuti trami (sono caduta 2 volte dall’amaca!!) e probabilmente il mio bacino è meno spazioso perché forse l’osso sacro è schiacciato. Non mi sono sottoposta di proposito a dannose radiazioni per verificare lo stato del mio
bacino. Mi hanno detto che il parto mi aveva “mandata fuori asse”. Sono abbastanza preoccupata per il mio secondo parto tanto che ho addirittura pensato di programmare un parto cesareo, pur essendo sostenitrice del parto naturale. Secondo lei è possibile che la situazione del 1° parto si ripresenti al 2° o è stato un caso? E, con queste eventuali conseguenze è consigliabile un parto cesareo? Grazie.

Gentile Paola,
consiglio una benedizione al suo osso sacro e un efficace rinforzo ai
sostegni dell’amaca. Scherzi a parte, un parto spontaneo costituirà un
ulteriore trauma per il suo sacro. Valuti insieme con il ginecologo e con
l’ortopedico i rischi e i possibili esiti e si faccia consigliare sulla
migliore modalità del parto nel suo caso specifico, tralasciando il suo
sostegno al parto naturale. Qui non è questione di politica ma di salute e
benessere futuri. Cordiali saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo