Anonimo

chiede:

Gentile Dottore,
Le scrivo perché sono fortemente preoccupata. Ho fatto una ecografia a 10
settimane, la quale evidenziava un ispessimento della plica nucale di 4
mm. Il dottore mi ha consigliato di fare una villocentesi. Il risultato
della villocentesi è negativo (sono ancora in attesa del risultato della
coltura). La settimana successiva (11 sett.) ho deciso di chiedere parere
ad un altro medico, esperto in materia, e dalla sua visita è emerso che
lo spessore della plica nucale era di 1.8mm. Vorrei sapere se è possibile
che a distanza di 7 giorni precisi si possano avere due risultati così
diversi? Potrebbe trattarsi di errore del mio ginecologo, oppure potrebbe
essersi trattato di un riassorbimento in cosi poco tempo?
Spero di essere stata chiara nel porle la domanda, e la ringrazio in
anticipo per il suo cortese riscontro

La translucenza nucale è dovuta ad un edema di natura linfatica della cute
della nuca. L’osservazione è che nei feti con un maggiore spessore di tale
edema, sono più frequenti (ma giammai costanti) la sindrome di Down e altre
cromosomopatie, nonché le cardiopatie. Tale edema può anche essere fugace e
non osservarsi in controlli successivi, ma il significato del dato misurato
resta e non viene annullato. La possibilità di un errore è anche da
considerare, ma capirà che è impossibile per me valutarlo. Per evitare la
possibilità di errori è previsto che la misura della translucenza nucale
venga effettuata da operatori che hanno conseguito il certificato di
competenza dalla Fetal Foundation di Londra, sul cui sito c’è l’elenco completo. Ma tale aspetto non è obbligatorio. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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