Anonimo

chiede:

Buonasera, mi rivolgo a Voi per sciogliere un dubbio che trova risposte
contrastanti: ero incinta?
Spiego meglio: ho 33 anni e da 18 mesi provo ad avere un figlio che non
arriva, nonostante né io né mio marito apparentemente abbiamo problemi
(verificati
con una serie di esami di controllo).
Dato che l’unico problemino potrebbe essere dato da cicli troppo corti –
22 giorni circa-, e quindi il ginecologo mi ha prescritto tre cicli di
Clomid
(1 compressa al giorno, dal 5° all’11° ai quali ho risposto molto bene)
e iniezione di Gonasi (2×5000) al 13°.
Al primo ciclo di stimolazione ho verificato (in 15a giornata) i valori
di Beta hcg, che è risultato essere positivo: 144 mIU/ml corrispondente
al valore massimo della 3/4 settimana
di gestazione…
Ho fatto anche 2 test delle urine, risultati entrambi positivi.
In 21a giornata ho rifatto il dosaggio di Beta hcg, ma è risultato
essere
di soli 40 mIU/ml…
Secondo i medici del laboratorio di analisi, gli ormoni assunti NON
POSSONO
aver falsato i risultati del dosaggio, quindi sostengono che FOSSI
INCINTA.
Vorrei anche avere un Vostro parere per capire se il mio problema
potrebbe
essere non di fecondazione, ma successivo. Per togliere ogni dubbio, il
mio ginecologo mi ha prescritto del progesterone dal 17° al 27°, ma per
ora non ho avuto ancora risultati positivi.
Voi cosa mi consigliate di fare?
Vi ringrazio anticipatamente per una Vostra gentile risposta.

Gentile Carlotta,
se legge il foglietto illustrativo del Gonasi vedrà che il componente è
proprio la gonadotropina corionica, esattamente quel che viene dosato quando
si fa la beta-HCG. Ma come le è venuto in mente di fare questi test così
presto? Ha praticamente dosato quel che è stato somministrato. Pensava
davvero che un test potesse rivelare la gravidanza un giorno dopo
l’ovulazione? E come sarebbe che il progesterone è stato prescritto per
togliere ogni dubbio? Non riesco a capire. Per risolvere il problema occorre
una diagnosi e non bastano delle supposizioni e dei tentativi. Quindi stia a
contatto con il suo ginecologo o col centro che la segue e soprattutto eviti
il “fai da te”. Deve avere fiducia e, se non ne ha, forse è meglio cambiare
strada. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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