Anonimo

chiede:

Gentile Dottore,
Le avevo già scritto in passato in merito alla triste esperienza di MEF improvvisa e sine causa alla 34ma settimana che ho vissuto lo scorso 30 luglio con nascita del bambino con taglio cesareo. Il ciclo prima della gravidanza era di 23/24 giorni ed anche dopo il parto ho avuto prima 2 cicli di 28 gg e poi è ritornato ad essere di 23/24 giorni. Ho fatto diverse analisi anche sull’emocoagulazione (lupus, fattore V e II) tutte negative, il mio stato di salute generale è buono ed anche i dosaggi tiroidei (ho subito nel 96 una tioridecotmia totalizzante) attraverso l’assunzione di 150mcg di eutirox sono sempre stati normali. Un paptest eseguito a fine ottobre aveva evidenziato uno stato infiammatorio e metaplasia squamosa per cui ho effettuato una cura antiflogistica con capsule vaginali di per 10 giorni. Il motivo per cui le scrivo è che io e mio marito stiamo riprovando dagli inizi di novembre a ricercare una nuova gravidanza senza successo nonostante l’uso di clearplan, ma niente (la prima gravidanza era riuscita al primo tentativo). Ma la cosa che mi preoccupa è che 4/5 giorni prima di ogni nuovo ciclo (da 3 mesi a qs parte mai successo in passato) noto che ho un leggero spotting di sangue marrone scuro (il 19°/20° giorno) poi qualche lieve traccia prima scura poi più rosata fino all’arrivo delle mestruazioni vere e proprie. Ho fatto il mese scorso il controllo del progesterone al 19° giorno con qs valore di 5,40 ng/ml (valori normali in fase luteinica 2,5 -25) quando lo spotting era apparso il girono stesso e le mestruazioni al 23mo giorno del ciclo. Ora il ginecologo mi ha prescritto di ripetere tale esame al 18° giorno (lo spotting è iniziato il 19°) ed al 22° e mi dice che non devo preoccuparmi, che lo spotting non è in relazione al mancato concepimento, ma è veramente così? Perché c’è qs spotting, a cosa è dovuto e veramente non influisce sulla fertilità? Grazie per una sua risposta. Cordiali Saluti

Gentile Sig.ra Stefania,
lo spotting pre-mestruale potrebbe indicare un difetto della fase luteale, la seconda fase del ciclo mestruale, ossia dei valori di progesterone non sufficientemente alti da mantenere la normale
coclicità. Esistono in commercio degli ovuli e creme vaginali a base di progesterone (acquistabili in farmacia con ricetta medica) che in donne che cercano una gravidanza vengono utilizzati per impedire l’arrivo di un sanguinamento precoce e per rendere più idoneo l’impianto qualora ci sia
stata la fertilizzazione. Sperando di esserle stata utile, cordialmente

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo