Laura

chiede:

Buongiorno,
sono incinta di 12 settimane (11+3). Ammetto che fin da quando ho saputo di essere incinta ho subito avuto paura di poter abortire spontaneamente.
Un mese e mezzo fa sono iniziati dei problemi con il mio compagno perchè avevamo fatto la richiesta di registrazione all’anagrafe come coppia di fatto per poter avere pressappoco i diritti delle coppie sposate. Aspettavamo l’arrivo del vigile per la verifica, ma per motivi lavorativi lui ha cominciato a tornare a casa solo una volta a settimana, quindi la prima volta che il vigile è arrivato non ha potuto confermare la nostra richiesta. Dopo due giorni comunque il vigile ha trovato in casa anche il mio compagno e ha confermato la nostra dichiarazione.
Pochi giorni dopo, circa una settimana fa, tra il mio compagno e i genitori c’è stata una discussione in merito all’alloggio di famiglia nel quale ho lavorato anche io e dove lavorava anche lui fino a quel momento: non contento dello stipendio che prendeva (devo ammettere con tutta onestà che era veramente basso) e degli orari folli che aveva nell’ultimo periodo, domenica ha scelto di tornare a casa e licenziarsi, quindi ha spento il cellulare per due giorni e i suoi genitori hanno contattato me nella speranza di poter parlare con lui e avere delle spiegazioni peraltro già date. Esasperato dal mio coinvolgimento, lui ha contattato i genitori spiegando che lo stipendio non è sufficiente per mantenere la sua famiglia oltre che non essere un vero e proprio stipendio e quindi ha spiegato che per il suo bene e mio e del bambino dovevano cercare un’altra persona perché lui non sarebbe più andato.
Da quel giorno i suoi genitori ce l’hanno a morte, ma lui sembra non fare una piega.
Detto questo, una settimana fa circa ho fatto l’ecografia del primo trimestre e la paura di perdere il bambino era diminuita, ma è ritornata come prima dopo il sogno di stanotte: ho sognato di recarmi in bagno e di trovarmi il salvaslip pieno di sangue e di aver abortito. Ho paura sia un sogno premonitore.
Secondo Lei è così oppure si tratta della mia paura di perderlo aggiunta a questi giorni di stress per i vari avvenimenti?

Gentile signora,
il periodo della gravidanza rappresenta un momento di grande cambiamento sia fisico che emotivo nella vita di una donna e non sono insoliti momenti di paura e crisi, specie in momenti particolari come quello che racconta.
Personalmente ritengo che lo stress che sta vivendo in questo periodo, legato oltretutto a problematiche economiche oltre che famigliari (e che quindi possono generare un senso di insicurezza verso il futuro, soprattutto se con un bimbo in arrivo) le stia causando non solo difficoltá nel godere pienamente il periodo dell’attesa ma soprattutto paure e timori che, da quanto capisco, non hanno una “giustificazione” da un punto di vista medico.
Non mi fraintenda, la paura in un momento cosi importante è normale, ma quando diventa così grande da rendere difficile la quotidianitá può valere la pena di capirne il motivo e trovare un modo per affrontarla.
Il consiglio che le do è quello di cercare di ritagliarsi del tempo per sé, magari frequentando anche altre mamme in attesa e informandosi per i prossimi mesi su eventuali corsi di accompagnamento alla nascita in quanto tali percorsi forniscono spesso anche un sostegno emotivo, in molte situazioni utilissimo in gravidanza: se tuttavia non vedesse un buon miglioramento, potrebbe essere utile richiedere un sostegno psicologico così da poter affrontare al meglio il periodo che vi separa dall’arrivo del vostro piccolo/a.
Per qualsiasi necessità resto a disposizione.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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