Anonimo

chiede:

Salve, vorrei sapere se si possono usare i fermenti vaginali in gravidanza. Ho avuto una candida per molto tempo che si era calmata a seguito di una cura con antimicotici per via orale, locale e soprattutto con l’uso di fermenti vaginali. Durante la gravidanza ho avuto di nuovo l’insorgere di problemi vaginali non propriamente tipici della candida, ovvero perdite ma non a ricotta, bruciore poco. Ho, invece, gonfiore vaginale, dolore alla minzione e ai rapporti, e perdite chiare. Ho utilizzato dei fermenti lattici (Symbiovag) a seguito dei quali la situazione è migliorata e vorrei fare un secondo ciclo. Il mio ginecologo non presta attenzione a questo mio problema e mi consiglia solo pevaryl (che mi provoca sensibilizzazione alla mucosa), pertanto volevo sapere se faccio male a usare di nuovo solo i fermenti vaginali. Grazie

Gentile Anna,
è molto importante in gravidanza escludere qualsiasi tipo di infezione vaginale e cervicale per prevenire una infezione delle membrane amnio-coriali (sacco amniotico), che nel caso peggiore potrebbero esitare in rottura prematura (nota come “rottura delle acque”).
Quindi un “esame batteriologico a fresco del secreto vaginale” o una coltura specifica di tampone vaginale sono prioritari per una diagnosi esatta di Vaginosi Batterica (?), Candida, Trichomonas, Vaginite da E. Coli, ecc.
Mai sottoporsi a self-terapia, prima la diagnosi e dopo terapia.
Saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo