Utente

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Buongiorno caro Dottore,
avrei bisogno di un suo parere. Nel 2012 dopo isteroscopia mi è stato diagnosticato endometrio polipoide, ma nessuno ha mai fatto caso, ho fatto una iui e 3 icsi ovviamente con esito negativo.
Nel 2016 ho fatto cura antibiotica per due mesi a base di bassado avalox e zitromax, rifatta isteroscopia con esito: OUE regolare ben epitelizzato. Canale cervicale regolare. Mucosa regolare, non iperemica. OUI regolare non stenotico. La cavità uterina appare ben distendibile con mucosa proliferativa avanzata, non presenta aspetti polipoidi disfunzionali. Biopsia: Frammenti di endometrio con ghiandole di tipo proliferativo intermedio\avanzato e stroma in parte denso, ipercellulato ed in parte con zonali aspetti vagamente deciduoidi con focale presenza di vasi e parete spessa (stroma non in armonia con le modificazioni ghiandolari). Presenti altresì, in sede stromale, linfociti T (CD3 positivi), sparsi ed in piccoli gruppi, commisti zonalmente a rari linfociti B (cd20 positivi) e a rare plasmacellule (cd 138 positive).
L’isteroscopia con biopsia è stata eseguita al 10° gg del ciclo. Mi è stato prescritto un richiamo di 7 gg di bassado più 3 di zitromax. Crede che la cura sia giusta?
Secondo quanto c’è scritto, c’è ancora endometrite oppure la presenza di rare plasmacellule è una risposta all’infezione che mi porto ormai da anni?
Tra qualche mese mi sottoporrò ad altra tecnica icsi (mi daranno richiamo sempre di antibiotici), ma crede che dovrei fare qualcos’altro? Ho letto qui sul forum di un antibiotico più efficace, Amikan, cosa ne pensa? Dovrei fare cicli di cortisone e/o progesterone?
Scusi per le mille domande, ma questa volta non voglio lasciare nulla al caso.
Grazie per la sua pazienza e scusi le mille domande.

Gentile Signora,
è possibile che vi sia ancora flogosi, se non infezione. La terapia che le hanno prescritto, con ulteriore antibiotico, sta appunto a significare che queste sono le deduzioni degli specialisti che la seguono, credo in un centro per la cura della sterilità.
Quanto a giudicare se l’amikacina sia un antibiotico più efficace di quelli prescritti, non è certo l’opinione dei frequentatori del forum a fare scienza. Già per noi è difficile giudicarlo e ciò avviene solo con metanalisi di studi controllati, alla fine dei quali si possono esprimere pareri che sono basati appunto sulla medicina dell’evidenza. Oltretutto lo spettro di azione degli antibiotici aminoglicosidici (cui appartiene l’amikacina), non copre in maniera efficace la clamidia e i micoplasmi, germi sicuramente più sensibili ai macrolidi e alle tetracicline.
Io le suggerisco di dare fiducia a chi la sta seguendo e di evitare di cercare soluzioni col “fai da te”, tanto più che ha deciso di non lasciare nulla al caso.
Non deve scusarsi con noi delle mille domande. Se siamo qui è perchè ci fa piacere risponderle, ma vogliamo anche darle informazioni attendibili e consigli che la guidino in maniera corretta. Ma non abbiamo lo scopo di essere la soluzione di tutti i suoi dubbi, di giudicare l’operato di chi l’ha seguita finora, e di darle il suggerimento terapeutico giusto, compito questo solo di chi ha la possibilità di visitarla in prima persona.
Carissimi auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo