Anonimo

chiede:

Salve, mi chiamo Gilda, ho 27 anni ed ho una bambina di quasi 3. Avendo avuto l´ultima mestruazione il 13 dicembre ho fatto il test, quello della farmacia, il 20 gennaio (risultato positivo). Oggi sono stata dalla mia ginecologa, la quale ha eseguito un’ecografia sonografica (credo il termine sia giusto) dalla quale si intravedeva un puntino più che minuscolo nell’utero e poi non vi era battito cardiaco (pare però questo sia ancora normale). Inoltre cosa che mi preoccupa abbastanza, ha notato un ematoma, credo intrauterino.
Lì per lì non si é mostrata particolarmente preoccupata, mi ha solo detto che dobbiamo aspettare e di ritornare tra due settimane. Quando io le ho chiesto però, se questo ematoma avrebbe potuto causare un aborto spontaneo, la risposta é stata SI.
Ora mi domando, non si chiama questa minaccia d´aborto? E non si può intervenire con una terapia farmacologica affinché non accada il peggio? Mi é stato prescritto solo riposo e ovviamente pazienza nell’attesa che si sappia qualcosa in più. Mi consiglia per caso di consultare anche un altro medico? Inoltre c’è la possibilità che l’ematoma in questione in qualche modo venga assorbito o in ogni caso é un problema che, se si riesce a tenere la gravidanza, ci si porta dietro per 9 mesi? Sono molto confusa e avrei voluto più spiegazioni. Ringrazio tutti per la vs attenzione.

Cara Gilda, alla epoca della sua eco in teoria lei era circa alla 6 settimana. In questa epoca, una eco, ancor meglio se eseguita per via vaginale, evidenzia la camera. In caso di ridardo del concepimento però, la visualizzazione può tardare di qualche giorno. Purtroppo devo sempre ricordare che i risultati dipendono dalla esperienza del medico che esegue l’esame e dalla potenza della apparecchiatura utilizzata. Quindi alla 6 settimana, può essere normale vedere la camera (presumo nel suo caso il “puntino” segnalato) e non il battito.
L’ematoma rappresenta di fatto l’espressione di una minaccia di aborto. Se la gravidanza evolve favorevolmente, si riassorbe completamente e non causa assolutamente nessun problema. Io nel suo caso avrei avuto questo comportamento: 1) Controllo B hCG plasmatica ogni tre giorni 2) eco transvaginale dopo 7 giorni 3) terapia con progestinici in assenza di altre evidenze. Mi tenga informato

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo