Anonimo

chiede:

Buongiorno, sono alla 14 sett e già 4 sett, in seguito al
controllo di routine, è emerso un valore extrarange per il
fibrinogeno (480/450 max) a cui segue prescrizione di cardioaspirina (1/die).
Prima di assumere il farmaco cerco ulteriori notizie circa effetti
collaterali del farmaco che confermano i miei dubbi (malformazioni cardiache
ed altro soprattutto entro la 13 sett.). E decido di rimandare l’assunzione
del farmaco al successivo controllo. Il fibrinogeno infatti nel frattempo
è
rientrato da solo nei valori soglia (441/450) ma il ginecologo insiste ancora
sulla necessità della terapia a scopo preventivo (non potendo prevedere
se, quando e quanto il fibrinogeno possa salire nuovamente e per i rischi
a
ciò connessi: trombosi venosa, embolia polmonare, arresto di crescita).
Cosa fare? Dal telefono rosso mi confermano la pericolosità del farmaco e
oltretutto mi dicono essere poco idoneo al problema (antipiastrinico e non
anticoagulante).
Bastano questi valori per accertare un problema di coagulazione visto che
gli altri valori sono nella norma? Oppure un aumento di tale parametro può
dipendere da altri problemi? È davvero un problema?
Grazie per l’aiuto che vorrete fornire ad una mamma con idee poco chiare
e
argomentazioni insufficienti e contrastanti.

Gentile signora Francesca, per l’aspirina, secondo la FDA “non esistono
studi controllati sull’uomo, però dovrebbe essere usato soltanto se il potenziale
beneficio giustificasse il potenziale rischio per il feto”. In conclusione,
il suo curante reputa il beneficio superiore al rischio e tale è la regola,
non solo per l’aspirina, ma per qualsiasi medicina somministrata, in qualsiasi
occasione e per qualsiasi patologia, anche per un banale raffreddore!!!
Auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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