Silvia

chiede:

Buongiorno, mia sorella sta cercando una gravidanza. È affetta da ureaplasma parvum e la sua ginecologa le ha consigliato di assumere per 6 sere ovuli di metronidazolo da 500 mg. Attualmente ha il ciclo da ieri. Ci chiediamo se, iniziando a prendere gli ovuli sabato sera e considerato che verosimilmente i giorni fertili inizieranno giovedì prossimo, possa essere rischioso per un eventuale feto assumere l’antibiotico così a ridosso dell’ovulazione. Inoltre il ph vaginale verrà modificato dell’antibiotico rendendo più improbabile il concepimento? Grazie

Buongiorno signora, l’ureaplasma è un germe normalmente presente nelle vie genitali femminili e maschili, dove di solito vive in equilibrio con altri germi senza causare disturbi. In tal caso non è necessaria alcuna terapia.

Tuttavia se la popolazione di ureaplasmi aumenta eccessivamente, compaiono sintomi quali secrezioni vaginali, prurito e/o bruciore, disturbi urinari simil cistitici con urine torbide e odorose. In tal caso va iniziata una terapia antibiotica, scegliendo in primis una tetraciclina. Quindi se vi è una disbiosi vaginale non sarà certamente l’antibiotico a contrastare il concepimento bensì la condizione vaginale stessa.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Ginecologo

Categorie