Anonimo

chiede:

Buongiorno, sono Rosy, sposata e da quasi un anno cerchiamo di avere un bambino ma…. non arriva. Purtroppo le nostre possibilità economiche sono modeste da non poterci permettere una IUI. La disturbo perché a fine Maggio ho avuto delle fitte molto forti al fianco sinistro, dietro al rene e metà coscia, al momento non ci ho dato peso poiché soffro di diverticoli ma poi il dolore è diventato forte e mi sono recata in Ospedale dove, tra le altre cose, mi hanno fatto eco transvaginale dalla quale si evince formazione anecogena di 6 cm ovaio sx, con all’interno liquido. Mi hanno ricoverata per 1 settimana dove mi hanno fatto Spsmex, Tachipirina, Artrosilene in vena, al momento della dimissione il primario, mi ha detto che al momento non voleva operare in quanto si rischia la rottura durante l’intervento e la perforazione dell’intestino, insomma mi ha mandato a casa con cura di Brufen e Spasmex al bisogno. Dal 2 giugno sono a casa a riposo, ieri ho fatto la prima eco di controllo dopo il ciclo (7 giugno) e purtroppo questa formazione uniloculata anecogena è ancora lì con le seguenti dimensioni: 57x53x67. La ginecologa mi ha detto di stare a riposo, non posso più rientrare a lavoro, sono maestra di Asilo Nido, perché anche prendere in braccio un bambino rischio la rottura!!!! Oggi sono ricominciate le fitte (più leggere ad intermittenza), mi sento stanca e faccio fatica a fare tutto. Il
Ca125 fatto in ospedale è negativo. La mia domanda è: devo operarmi? Insomma, il mio ginecologo vorrebbe, ma il primario al momento no, poiché è rischioso. Io non so cosa fare!!!!! Inoltre quali sono i sintomi di rottura o torsione dell’ovaio?? L’intervento si fa in anestesia totale? Ci sono altri esami che posso fare?? Non mi hanno dato spiegazioni dettagliate e soprattutto ora sono in attesa di cosa??? Mi hanno lasciata così… Mi scusi le domande, sono molto preoccupata e non so cosa fare! In attesa di gentile riscontro, saluto cordialmente

Cara Rosy, Vorrei poterla aiutare, ma nella sua descrizione degli eventi ci sono delle cose che non ho ben inquadrato…
Il dolore ha avuto una spiegazione? Una cisti semplice ovarica, a meno che non sia complicata da emorragie interne (situazione non pericolosa), oppure da torsione (urgenza che richiede intervento immediato), raramente causa dolore…
Perché è pericoloso asportarla? Una cisti semplice di meno di 6 cm non crea problemi all’intervento, a meno che non ci siano aderenze estese, o altre condizioni tali da rendere pericoloso l’intervento…
Perché si può rompere? Una cisti semplice anche di 6 cm non si rompe alzandosi in piedi o prendendo in braccio un bambino… Molte persone ci convivono da anni… e spesso la rottura di cisti semplice non causa problemi seri. È veramente una cisti semplice? È sicuro che sia ovarica e non paraovarica?
C’è qualche cosa che non le hanno detto?
Le cisti semplici (cisti a contenuto liquido con pareti sottili e regolari) raramente sono cistoadenomi, formazioni benigne che tendono a crescere… a volte sono cisti follicolari che in genere vanno via dopo qualche ciclo o con trattamento estroprogestinico.
Il corpo luteo è facilmente discriminabile, come anche le cisti endometriosiche, almeno nella maggior parte dei casi.
Anche in questo caso, per la diagnosi, la parte del leone la interpreta l’ecografia… se fatta bene e ben documentata potrebbe dirimere una buona parte dei dubbi che lei ha.
Per poterle consigliare o meno l’intervento occorrerebbe poter rispondere alle domande elencate prima… un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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