Anonimo

chiede:

Buongiorno, ho 35 anni e sono alla mia seconda gravidanza. Attualmente sono alla 31 s, finora non mi avevano riscontrato alcun problema ma dall’ultimo controllo (eco del III trimestre) è risultato una flussimetria AU-dx-sx: nei limiti. A. Omb ai limiti superiori. Biometria CA al 25 percentuale. Mi hanno spiegato che si tratta della circonferenza addominale piccola e consigliato tra tre settimane circa un controllo flussimetrico, ma sinceramente non ho ben capito questo cosa significhi e soprattutto a quali rischi potrebbe incorrere la mia piccola qualora la diagnosi fosse confermata. Potrebbe, per gentilezza, darmi maggiori informazioni?
Grazie mille.

Se il flusso nelle arterie ombelicali risulta ad alta resistenza ed il pancino fetale cresce poco, è probabile che si possa trattare di una insufficienza placentare con conseguente nutrimento fetale non ottimale. È corretto quindi a scopo cautelativo, effettuare controlli eco ravvicinati completi di flussimetria e biometria. Con il controllo flussimetrico completo infatti (doppler arterie ombelicali e vene ombelicali), doppler del dotto venoso, ecocardiografia doppler, valutazione del flusso nella arteria cerebrale media), si riesce quasi sempre a capire se il feto rischia realmente a restare nella pancia della mamma oppure no. Nel peggiore dei casi (che probabilmente non si verificherà nel suo caso), se nonostante eventuale supporto terapeutico dai dati ecografici risultasse una sofferenza fetale grave, si dovrà espletare il parto.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo