Anonimo

chiede:

Buongiorno,
ho 29 anni e ho avuto una bambina 6 mesi fa. Ho
partorito con parto
naturale, non mi è stata praticata l’episiotomia
perché l’ultima fase
della dilatazione e l’espulsione sono avvenute
troppo velocemente, per cui
il ginecologo non ha fatto a tempo. Di
conseguenza l’espulsione ha causato
una lacerazione di II grado che
è stata suturata con un numero non
specificato di punti.
A
distanza di 6 mesi mi sono rimaste nel tratto suturato tra orifizio
vaginale e anale delle specie di “escrescenze” di pelle abbastanza
evidenti sia al tatto che alla vista e particolarmente fastidiose
dalla
parte anale nei periodi di crisi emorroidaria (di cui soffrivo
già prima
del parto) e dalla parte vaginale durante la penetrazione.
Alla visita di controllo a un mese dal parto mi era stato detto che
queste
estroflessioni si sarebbero riassorbite nel tempo, invece a
me sembra che
siano rimaste tali e quali, anzi, la pelle si sta
raggrinzendo per cui
quelle che prima sembravano foruncoli
ingrossati adesso sono pelle
cadente.
Pensa che si riassorbiranno?
Se no, è possibile in qualche modo asportarle o
ridurle?
Grazie

Gentile signora, si consulti con un ginecologo. Penso che con una
piccola plastica tutto sia rimediabile. Auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo