Anonimo

chiede:

Gentilissimi dottori, sono alla 31^ settimana gestazionale ed ho eseguito un’ecografia l’altro giorno da cui è risultato un PI Arteria ombelicale = 1.2 , PI ART CER MEDIA e PI nart uter. bilat nella norma. Volevo sapere quali sono i valori di riferimento medi e se mi devo allarmare per quella leggera deviazione standard. La ginecologa mentre esaminava la flussimetria doppler ha rilevato una punta un po’ più alta che motiva il punteggio 1.2 dell’arteria ombelicale, mi ha subito chiesto se fumavo in gravidanza, visto che l’indice significava leggera vasocostrizione. La mia gravidanza finora è andata benissimo, ho smesso di fumare non appena accertata la mia condizione, l’unico errore è stato di continuare a praticare molto sport: camminate anche da 14 km, nuotate a stile libero. Anche nell’alimentazione ho continuato a bere 2-3 caffè al giorno e qualche bicchiere di vino. Mi chiedo se il mio scorretto stile di vita non abbia nuociuto al feto mandandolo in ipossia con conseguente rischio di danni neurologici irreversibili. Il peso del feto è nella norma, è di 1,6 Kg La ginecologa mi ha vietato qualsiasi sforzo aerobico che causi acidosi nel bambino, posso continuare ugualmente a nuotare in modo più soft. Come posso rimediare alla situazione? Vi ringrazio moltissimo. Vi autorizzo al trattamento dei miei dati personali.

Cara Debora, un aumento delle resistenze nelle arterie uterine dopo la 25^ settimana, causa un aumento di rischio per gestosi, ritardi di crescita ed ipertensione materna. Il rischio si ha maggiormente quando ambedue i flussi, destro e sinistro, sono alterati.. è intermedio quando è alterato il flusso solo da un lato. In caso di placenta laterale, il flusso nella arteria uterina situata dal lato opposto alla inserzione placentare, tende ad avere normalmente una resistenza al flusso maggiore. In caso di aumentato rischio, può essere assunta la aspirinetta o l’eparina a seconda dei casi. Una modica attività fisica è sicuramente consigliabile in ogni gravidanza normale e, almeno da quanto mi scrive, anche nel suo caso. Analogamente, occorre fare una alimentazione corretta. Non credo proprio che due o tre caffè giornalieri possano causare problemi, almeno normalmente. Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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