Anonimo

chiede:

Gent. Dottore, le scrivo per avere due pareri riguardo due
questioni diverse ma diciamo concatenate.
Faccio una breve premessa per darle un minimo di anamnesi:
io soffro di placche batteriche alle tonsille da un anno e mezzo,
quindi
recidivanti. Il mio vecchio medico mi prescriveva comuni antibiotici
(come ceporex), con il quale si attenuavano e sembrava sparissero ma
dopo pochi giorni dal trattamento eccole di nuovo lì.
Da un po’ di tempo ho cambiato medico (visto che non faceva altro che
prescrivermi sempre lo stesso antibiotico palesemente inefficace) e
dopo
aver fatto un emocromo completo + un tampone faringeo con
antibiogramma
risultato positivo per Staf. Aureus e Strep. Viridans, non
beta-emolitici di gruppo A (conta batt. >100.000 b/ml)
Dall’antibiogramma è risultato che questi batteri risultano verso
diversi antibiotici RESISTENTI (a Eritromicina, Josamicina) o POCO
SENSIBILI (Amoxicillina anche + ac. clavulanico, ciprofloxacina,
cotrimossazolo, gentamicina), mentre risultano SENSIBILI a Cefaclor,
Cefuroxime, Ampicillina + sulbactam, Cefalotina, Netilmicina,
Rifampicina e Oxacillina.
Inoltre sempre nell’esame immunologico il valore P.C.R. è risultato
alto
(11 mg/L con v.n. 0,00-6,00)
Detto questo, il medico mi ha prescritto RIFADIN x 8 gg, il cui ciclo
è
finito lo scorso mercoledì 11 Giugno. Attualmente le placche non sono
più visibili ma questo non vuol dire niente ancora..viste le
esperienze
passate.
Mentre per quanto riguarda l’emocromo tutto è nella media, tranne per
poco alcuni valori delle piastrine:
– PLT 136 10^3/ul (m.f. 140-450)
– PCT 0.15 % (m.f. 0.18-0.38)
con PDW 14.5 fL (m.f. 10-16)
1) il primo parere è proprio riguardo questa situazione delle placche
e
dai risultati delle analisi che le ho riportato, cosa dovrei fare nel
caso le placche ricomparissero? (Continuare con la Rifampicina anche
se
dal foglietto illustrativo le indicazioni terapeutiche non mi sembrano
a
mio modesto parere ottimali?) Non vorrei che acquisissero resistenza
anche verso questo antibiotico..
Le piastrine basse invece a cosa possono essere dovute?
2) Il secondo parere che gentilmente ancora le chiedo riguarda invece
un’altra cosa, ovvero la pillola anticoncezionale che io utilizzo
(Milvane). Quando ho iniziato il ciclo di Rifadin ero al termine del
ciclo della pillola anticoncezionale, e per precauzione non ho corso
rischi col mio partner. Il ciclo della pillola è terminato Sab 7
Giugno
(ho quindi poi avuto le mestruazioni regolarmente, anche se un po
coagulate) e come previsto ho riiniziato a riprenderla questo Sab 14
giugno, ovvero tre giorni dopo la fine del Rifadin (11 giugno).
Posso quindi riprendere i rapporti col mio partner anche senza
precauzioni? L’efficacia di questo nuovo ciclo appena iniziato della
pillola anticoncezionale può essere ancora
compromessa?
p.s.: la pillola anticoncezionale può influire sul mio problema delle
placche, quindi al sistema immunitario, o sui risultati delle
piastrine?
La ringrazio enormemente per la cortese attenzione,
attendo al più presto un vostro gradito parere.
Cordiali saluti,

Gentile signora Giulia, il primo problema è prettamente internistico o di
competenza dell’otorinolaringoiatra. Per il secondo posso risponderle
che finché assume antibiotico e pillola il rischio di gravidanza
esiste, quindi non vedo ragione di assumere la pillola durante la
terapia, meglio usare altri metodi anticoncezionali. Auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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