Anonimo

chiede:

Salve,
sono alla seconda gravidanza; la prima risolta in aborto alla 11a
settimana,
con embrione di 8a settimana; non ho avuto alcun sintomo, nessun dolore,
nulla
a parte un’improvvisa perdita di sangue.
Ora finalmente un’altra gravidanza. Ultima mestruazione 19 settembre. Già
mi
sono notevolmente spaventata perché in seguito a dosaggio delle betaHCG
risultava una crescita bassa: 19/10/2004 valore di 6307;25/10/2004 10250;
29/10/2004 11680. Mi dicono che i valori sono bassi. Il giorno 30/10/2004
eseguo l’eco transvaginale e risulta il feto presente, con regolare
attività
cardiaca, età gestazionale 6 settimane + 6, camera gestazionale 24mm e
embrione 9mm, presenza di sacco vitellino. Ora mi chiedo, ma allore queste
beta HCG erano errate o come mai crescono poco? Le devo controllare?
Inoltre
all’inizio avevo impellente stimolo ad urinare al mattino, tensione alle
mammelle e un po’ di risalita di succhi gastrici e assenza di nausee. In
questo periodo (10/10/2004), invece, mi si sono ridotti i sintomi, se non
annullati, può essere indicativo di qualcosa che non va? Ho letto che in
questo periodo si dovrebbero scurire le areole dei capezzoli, a me non sta
succedendo. È anormale?
Infine ieri 09/11/2004 ho avuto un attacco di tachicardia che è durato
all’incirca 10 min., può essere pericoloso per la nuova creatura?
consideri
che episodi di tachicardia del genere mi capitano 5/6 volte l’anno.
La prego fervidamente di rispondermi, sono come capirà dalla lettera molto
in ansia ed una sua risposta in merito alle questioni postele mi sarebbe
di
grande supporto. La ringrazio anticipatamente

Gentile Emi,
lettere come la sua ne arrivano a centinaia. Il denominatore comune è come
sempre l’ansia, che si esprime con la mania di studiarsi addosso, di cercare
ogni minimo segno del corpo, i sensi di colpa di non fare abbastanza per
evitare un aborto, la sfiducia per il medico, e un forsennato ricorso al fai
da te. E allora ecco controlli precocissimi, magari prescritti dai medici
che subiscono anch’essi la pressione delle pazienti che in nessun modo
accetterebbero di essere scontentate. Quel che ne risulta sono risposte
imprecise, inattendibili e in ultimo di scarsa utilità. La gravidanza è un
evento che si evolve nel tempo e di tempo c’è bisogno per chiarire la
diagnosi, perché senza la visualizzazione dell’embrione con la sua attività
cardiaca, nessuna nausea, nessuna beta di un milione, valgono a scongiurare
l’aborto. Lei stessa ha sperimentato la scorsa volta come l’aborto si sia
verificato senza alcun segno. Mi creda purtroppo è così. Il 15% di
gravidanze esita in un aborto e per lo più si tratta di anomalie genetiche.
Anche se di tanto in tanto si leggono pubblicazioni che promettono di aver
trovato il modo per prevenire l’aborto, se c’è un’anomalia, al momento non
c’è nulla da fare e forse non sarebbe neanche utile, pure se suona male. Per
la tachicardia consulti il cardiologo, perché in gravidanza certe
alterazioni possono peggiorare. La gravidanza mi sembra stia andando bene,
dal momento che l’embrione c’è e il cuoricino batte e tanto basta. Vedrà
mese per mese cambiamenti strabilianti, specie quando con l’ecografia
riuscirà a distinguere le sue piccole strutture anatomiche. Si prepari a
questo fenomeno meraviglioso senza pensare al peggio e la buona sorte le
sarà vicino. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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