Anche se ha chiare origini francesi, Denis è un nome che piace anche ai genitori italiani, ed è usato sia nella sua forma maschile che in quella femminile, Denise.

Rappresenta il corrispettivo francese dell’italiano Dionigi/Dionisia, in ricordo del dio greco Dionisio, ormai però caduto piuttosto in disuso; per questo, dal punto di vista etimologico può essere considerato come la continuazione del nome greco Διονύσιος (Dionysios), che è appunto derivato da quello del dio greco del vino e delle feste, Dioniso. Il suo significato è pertanto quello di “consacrato a Dioniso” oppure “che viene da Dioniso”.

La forma francese di cui parliamo, Denis, era assai popolare in Francia nel Medioevo, mentre venne portata in Inghiltrra dai Normanni, diffondendosi poi rapidamente in tutto l’occidente. A rendere famoso il nome in Francia contribuì senza dubbio anche il filosofo Denis Diderot, uno dei padri dell’Enciclopedia per come la conosciamo oggi.

Una variante del nome è rappresentata da Dennis, che ritroviamo, ad esempio, nell’ex cestista Dennis Rodman, nell’attore Dennis Quaid, nell’ex calciatore Dennis Bergkamp o nel cantante Dennis Fantina.

In Italia il nome gode comunque di buona popolarità, anche se recentemente pare essere in calo: nel 2020 è stato scelto per 119 neonati, mentre erano 300 nel 1999. Meno diffusa, seppur di poco, la variante Dennis (98 bambini così chiamti nel 2020).

L’onomastico del nome Denis può essere celebrato in uno dei giorni dedicati a santi e beati di nome Dionigi o Dioniso.

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