I benefici del latte materno sono da alcuni anni al centro degli interessi e delle ricerche della comunità scientifica internazionale. Ogni anno il Simposio Internazionale sull’Allattamento al seno e sulla Lattazione di Medela chiama a raccolta alcuni tra i massimi esperti mondiali per condividere con una platea di medici e operatori sanitari provenienti da tutto il mondo le ultime ricerche e scoperte sul latte materno.

L’appuntamento di quest’anno, a Parigi dal 22 al 23 marzo, intende evidenziare come il sostegno all’allattamento al seno sia un intervento fondamentale di sanità pubblica, essenziale per la salute e la prosperità del neonato e dell’intera società, al pari dei vaccini. Ecco perché.

1. Il latte della mamma come prevenzione per l’asma

Sono 235 milioni nel mondo le persone colpite dall’asma, 250mila quelle che muoiono prematuramente ogni anno a causa di una malattia ad oggi senza cura.

Un disturbo che colpisce in maniera rilevante i bambini: l’asma è la malattia cronica più diffusa nell’infanzia, primo motivo di assenza da scuola e una delle principali cause di ricovero in ospedale.

Il latte materno è in grado di abbattere i tassi di incidenza di questa malattia nei bambini fino al 40%: sono i risultati dello studio di Meghan Azad, Professoressa Assistente di Pediatria e Salute Infantile presso l’Università di Manitoba (Canada) e Direttrice del gruppo di ricerca sull’asma nell’ambito dello studio Canadian Healthy Infant Longitudinal Development (CHILD).

2. Mille giorni che valgono una vita

I primi mille giorni di vita di un neonato sono una “finestra critica di vulnerabilità”, ma anche di opportunità. È in questo periodo di tempo, che inizia in gravidanza e continua nei primi due anni di vita, che il corpo di un bambino, il cervello e il sistema immunitario vengono “programmati” per tutta la vita.

Il professor Laurent Storme, responsabile di Neonatologia presso l’Ospedale Universitario di Lille e vicepresidente della Società francese per lo sviluppo delle origini della salute e delle malattie, affronterà al Simposio l’impatto profondo del latte materno come intervento medico durante i “primi 1.000 giorni di vita”, mostrando come il latte materno funzioni non solo come alimento, ma anche come una vera e propria medicina.

3. Latte materno, il cibo perfetto

La natura ha creato un solo alimento che soddisfa perfettamente l’intera gamma dei bisogni biologici dell’uomo: il latte materno, il prodotto di 200 milioni di anni di co-evoluzione simbiotica tra un mammifero madre e il suo bambino.

In che modo gli alimenti possono avvicinarsi alla perfezione del latte materno, l’unico in grado di rispondere completamente alle esigenze biologiche dei bambini? Sarà il professor Bruce German a illustrare come questo alimento perfetto per neonati possa essere il modello per lo studio di un’alimentazione personalizzata, in grado di preservare la salute degli individui.

4. La poppata è la più potente medicina per i bambini prematuri

In che modo il latte materno e l’allattamento al seno impattano sulla salute dei neonati pre-termine? L’impatto benefico sulla salute e lo sviluppo cerebrale è enorme, grazie alle sostanze nutritive presenti nel latte materno in grado di garantire una guarigione ed uno sviluppo migliori.

Paula Meier, Professoressa di Pediatria ed Allattamento e direttore dei Servizi per la Lattazione dell’unità di terapia intensiva neonatale (UTIN) del Rush University Medical Center è un’autorità internazionalmente riconosciuta tra i ricercatori del latte umano: tra i tanti riconoscimenti ha ottenuto nel 2013 il premio “Audrey Hepburn” di Sigma Theta Tau International per i contributi alla salute e al benessere dei bambini.

5. Il latte materno come “Premio Nobel per la medicina e l’economia”

Nutrire i neonati con il latte materno da un lato riduce i costi sanitari, e dall’altro aumenta la produttività e il PIL di decine di milioni ogni anno. Questo perché il latte di mamma protegge il bambino da una serie di malattie, dall’enterocolite necrotizzante al diabete, e ne aumenta il QI mediamente di 3 punti.

Ecco perché “se l’allattamento al seno non esistesse già, chi l’ha inventato oggi meriterebbe un doppio Premio Nobel per la Medicina e l’Economia”, come ha affermato Keith Hansen, Vicepresidente per lo Sviluppo Umano presso la Banca Mondiale.

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  • Allattamento